© Getty ImagesMILANO- Yuto Nagatomo è arrivato all’Inter nel gennaio del 2011 quando sulla panchina nerazzurra si era da poco seduto Leonardo. Il brasiliano fu l’artefice dell’arrivo del classe 86 a Milano, per la sua duttilità, dato che può essere impegnato sia a destra che a sinistra, per il suo spirito di sacrificio e per la sua grande corsa. In cinque stagioni, il giapponese ha messo insieme 158 presenze e 11 reti in tutte le competizioni. Roberto Mancini nella passata stagione non gli aveva concesso molte chance e anche in questo campionato le possibilità di Nagatomo di potersi mettere in mostra erano rasenti allo zero. La partita contro la Roma di Garcia è stata il punto di svolta per l’ex Cesena che ora si giocherà le sue carte fino alla fine.
ATTESA PER IL RINNOVO- Il contratto di Nagatomo scadrà il 30 giugno del 2016 e da diversi mesi si parla del rinnovo che tarda ad arrivare. L’intenzione della società è quella di blindarlo per non perderlo a parametro zero nella prossima stagione. Il giapponese, dal canto suo, ha sempre dichiarato di voler rimanere all’Inter e che in Italia non indosserà più altre maglie se non quella nerazzurra.
QUESTIONI STRATEGICHE- Mancini, nella conferenza stampa di ieri, ha praticamente certificato la sua permanenza, almeno, fino a giugno. Nagatomo si è meritato sul campo la fiducia del tecnico jesino e anche il rinnovo di contratto che arriverà con l’anno nuovo. Nella prossima stagione, però, l’Inter ha degli obiettivi ben definiti in sede di mercato, Bruno Peres su tutti, e il piccolo Samurai potrebbe così lasciare per provare una nuova esperienza all’estero dove ci sono tante squadre di Premier interessate, tra cui il Leicester capolista di Claudio Ranieri, che in estate aveva provato a portarlo Oltremanica.