© ANSAMILANO- Che ne sarà di Stephan El Shaarawy e di Luiz Adriano? L’italiano è attualmente di proprietà del Monaco, che ha già fatto sapere al Milan che non intende esercitare il diritto riscatto. Il classe 92, dunque, se dovesse restare in Ligue 1 non giocherebbe più nemmeno un minuto e rischierebbe così di perdere l’Europeo. Né il Faraone, né il Milan vogliono che si verifichi questa condizione. Diverso il discorso per il brasiliano, arrivato in estate dallo Shakhtar Donetsk per 8 milioni di euro era stato ceduto in Cina, improvvisamente, allo Jiangsu. Le mancate garanzie finanziarie da parte della società cinese hanno fatto propendere Luiz Adriano di tornare al Milan. Il classe 87 però è l’ultima scelta di Sinisa Mihajlovic che gli sta concendendo pochi scampoli di partita.
OTTO ATTACCANTI- Il Milan ha in rosa ben sette attaccanti: se dovesse tornare El Shaarawy sarebbero addirittura otto. Mario Balotelli, Jeremy Menez, Carlos Bacca, M’Baye Niang, Kevin Prince Boateng, Keisuke Honda e proprio il reintegrato Luiz Adriano. Un po’ troppi avendo solo una competizione più al massimo tre partite di Coppa Italia. Adriano Galliani avrà molto da lavorare per trovare la giusta sistemazione sia per El Shaarawy che per Luiz Adriano che non rientrano più nei piani della società.
LA SOLUZIONE- L’attaccante brasiliano ha mercato in Russia dove Krasnodar e Cska Mosca avevano manifestato interesse qualche settimana fa. Se non si riuscirà a piazzarlo in questa sessione di mercato il suo addio sarà rimandato a giugno. Diverso il discorso per El Shaarawy che è appetito dalla Roma ma anche dal Genoa. Secondo quanto riporta Sky Sport dopo Cerci e Suso Preziosi rivorrebbe il figlio prodigo a Genova. Galliani ha già dichiarato: “El Shaarawy non può tornare al Milan. Con il rientro di Luiz Adriano siamo in troppi in attacco. O resta al Monaco o dobbiamo trovargli un’altra soluzione”. Come detto, difficilmente la società rossonera lo lascerà in Francia per farlo stare in panchina, più facile che rientri in Italia sposando il progetto Roma o Genoa. Il problema è che il Milan vorrebbe monetizzare dalla cessione del classe 92 e pretende di inserire nel contratto la clausola dell’obbligo di riscatto. La Roma potrebbe fare questo sforzo, più difficile che possano farlo i rossoblù. Questi ultimi 10 giorni di calciomercato saranno decisivi per capire l’evoluzione della vicenda di questi due attaccanti che sono diventati un peso per il Milan.