Calciomercato Milan, Berlusconi: Adesso basta! Un altro ko e arriva Brocchi

Il patron infuriato per l’ennesima sconfitta: Mihajlovic avvertito
Calciomercato Milan, Berlusconi: Adesso basta! Un altro ko e arriva Brocchi© LaPresse
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MILANO - Altro che attendere l’esito della finale di Coppa Italia con la Juventus, l’avventura sulla panchina rossonera di Mihajlovic potrebbe concludersi già dopo la gara con la Juventus di sabato sera. In caso di sconfitta, infatti, e magari con contemporaneo sorpasso al sesto posto del Sassuolo, che affronta il Genoa giusto un paio d’ore prima del match di San Siro, Berlusconi potrebbe decidere per il ribaltone. Quello già più volte sfiorato - si dice, in particolare, durante la sosta di Natale - nel corso della stagione. Il sostituto sarebbe Brocchi, promosso dalla Primavera, che in questo modo farebbe anche le prove generali per la prossima stagione. E’ lui, ora più che mai, la prima scelta del patron rossonero per il futuro, immediato o semplicemente prossimo. Peraltro, se anche Mihajlovic riuscisse a concludere la stagione, vista la piega presa degli eventi, sarebbe sorprendente, anche in caso di successo in Coppa Italia, se Berlusconi decidesse di confermarlo.

SOLO PAROLE E NIENTE FATTI Galliani, invece, nonostante tutto, continua a pensare che la soluzione migliore sia la continuità e che la responsabilità per le ultime stecche sia soprattutto dei giocatori. Non a caso, il confronto, anzi il monologo, di ieri a Milanello è stato durissimo. Peraltro, al gruppo, l’ad rossonero addebita pure il fatto di sostenere l’allenatore solo a parole, ma non con i fatti. Che senso ha esporsi con dichiarazioni pubbliche in favore del lavoro di Mihajlovic e della sua conferma, se poi in campo le esibizioni sono del tenore di quelle dell’ultimo mese? Quest’ultimo tema non è stato affrontato ieri a Milanello, ma direttamente con il solo Abbiati, che in questo momento Galliani considera il tramite più autorevole per comunicare con lo spogliatoio. Non Montolivo, quindi, ovvero l’attuale capitano sul campo, ma il capitano storico, ora in panchina, e anche colui che ha vissuto in prima persona gli anni d’oro del Milan e che sa cosa ci voglia, sul piano dei comportamenti e degli atteggiamenti, per essere davvero grandi.

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