ROMA - È la notte italiana, squilla il telefonino. Dall’altra parte del mondo parla Juan Silveira dos Santos, per cinque anni difensore della Roma, due volte quasi scudettato, ora leader anzianotto del Flamengo: «A fine anno mi scade il contratto, non so ancora cosa farò, ho 37 anni. Vedremo». Totti ne ha quaranta e vuole continuare: «Conosco bene Francesco. Merita il meglio. Spero che trovi un accordo con la società. Al di là dell’aspetto tecnico, che da lontano non posso giudicare, Totti è un simbolo della Roma».
Come giudica le due operazioni di mercato appena concluse in Brasile? Per Gerson e Alisson la Roma ha già speso 24 milioni.
«Ho saputo. Sono due investimenti importanti».
ROMA, GIÀ STANZIATI 46 MILIONI
Nello specifico, che idea si è fatto di Gerson?
«Non l’ho mai affrontato da avversario. Però ho visto che ha tanta qualità. Ha avuto un’esplosione all’inizio dello scorso anno, poi un calo coinciso con le difficoltà del Fluminense, e adesso ha ripreso forte. Un giovane interessante, di sicuro avvenire, ma deve crescere per fare la differenza nella Roma».
I CAMPIONI CHE VERRANNO: GERSON
E Alisson?
«Qui il discorso è diverso. Parliamo di un calciatore pronto, del portiere della nazionale brasiliana. Alisson è un calciatore molto considerato, davvero un colpo per la Roma».
ALISSON: SONO UN LEADER DELLA DIFESA
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