Calciomercato, Antenucci racconta il suo Leeds: «Pre partita con la musica e un allenamento al giorno. Mi voleva il Bologna, ma...»

9 gol e 6 assist in questa stagione, capocannoniere della squadra un anno fa. E' candidato a vincere il premio come miglior giocatore del Leeds e ha il contratto in scadenza
Calciomercato, Antenucci racconta il suo Leeds: «Pre partita con la musica e un allenamento al giorno. Mi voleva il Bologna, ma...»© AP
Francesco Guerrieri
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Giulianova, Ancona, Venezia, Catania, Pisa, Ascoli, Torino (capocannoniere della squadra l’anno della promozione nel 2011-2012), Spezia e Ternana. Poi la svolta della carriera. Un anno e mezzo fa quel volo per Leeds: «I tifosi ti fanno sentire importante, in casa ce ne sono sempre almeno 20.000 - spiega Mirco Antenucci al Corriere dello Sport - è una squadra storica, chiaro che vogliono sempre vincere». Li ha abituati bene Mirco, capocannoniere della squadra un anno fa con 10 reti, 9 gol e 6 assist quest’anno: «Nonostante qualche problema col modulo, la scorsa stagione sono arrivato in doppia cifra. Quest’anno ci sono vicino». Non solo, l’attaccante è stato anche candidato a miglior giocatore del mese di marzo (4 gol e 1 assist) sia per il premio PFA (Professional Footballers Association) che per quello della Football League. Finita qui? Macché, è in corsa per vincere il premio come giocatore dell’anno del Leeds: «Sono onorato della nomination, mi fa molto piacere, è stata un’altra annata positiva».

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NUOVE ABITUDINI - Un allenamento al giorno e (quasi) due partite a settimana, nuove abitudini (inglesi) per Antenucci: «Non esistono doppie sedute, ci alleniamo solo la mattina e il mercoledì abbiamo il giorno libero». In famiglia: «Con me vivono mia moglie e le mie bimbe. Appena possono vengono anche mia madre e mia suocera», o con i compagni: «Con Silvestri e Bellusci abbiamo fatto gruppo, siamo arrivati nello stesso periodo e ci siamo aiutati a vicenda. Abbiamo portato l’allegria degli italiani». Tutta un’altra storia rispetto alla nostra Serie B: «In Italia c’è molta più tattica, qui il calcio è basato sul ritmo e contropiede».

TRA SCARAMANZIA E MILAN - Si ride e si scherza nello spogliatoio del Leeds: «In Italia nello spogliatoio ci si concentra in silenzio, qui il pre partita lo fanno con la musica». Mirco le fa ballare eccome le difese inglesi, con quella 7 sulle spalle incanta tutti: «Ho sempre fatto bene con questo numero, in più il 7 novembre è nata mia figlia». Ecco l’aneddoto con Cellino: «Il primo giorno chiesi la 77 perché la 7 era occupata, ma mi fece prendere la 34 perché l’altra era... “fuori dagli schemi”». Molisano doc (di Termoli) e simpatizzante rossonero: «Seguo molto il Milan. Da piccolo speravo di giocarci, poi crescendo ho preso un’altra strada». Testa bassa e pedalare, professionista serio Antenucci: «Se si lavora bene prima o poi nel calcio si viene ripagati. E io in questi anni ho sempre creduto nel mio lavoro». Sognava l’Inghilterra, e quando è arrivata la chiamata non c’ha pensato un attimo: «La Ternana mi aveva riscattato dal Catania. Il ds del Leeds Salerno ha telefonato a me e al mio procuratore (Pagliari ndr) e mi ha proposto un contratto. A Terni ero capitano, ma sono occasioni che arrivano una volta sola». E pensare che... «Si era fatto avanti il Bologna, ma se fossi rimasto in Italia non avrei lasciato la Ternana». Contratto in scadenza il 30 giugno ma per ora non pensa al futuro. Il mercato è alle porte, Antenucci un’occasione da prendere al volo.

@francguer1 (https://twitter.com/francguer1)


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