TORINO - Morata sì, Morata no, Morata forse. Il futuro del centravanti spagnolo è uno dei primi nodi da sciogliere per la Juventus in vista della prossima stagione. Le linee tracciate a livello dirigenziale e tecnico per quel che riguarda le strategie legate al mercato sono chiare: la società e Allegri sono concordi che per dare l'assalto alla Champions League -la vera grande sfida della prossima stagione - bisognerà migliorare il gruppo che ha appena vinto il quinto scudetto consecutivo, provando a trattenere i campioni come Pogba e, appunto, Alvaro.
TUTTO SULLA JUVE - MORATA IN DUBBIO PER VERONA
SCENARIO - La situazione è nota. Nell'estate 2014, la Juve ha investito 20 milioni per strappare al Real l'attaccante cresciuto nella cantera madridista e nel contratto è stata inserito una clausola di «recompra» che consente già da questa estate al club spagnolo di riacquistare il giocatore ad una cifra prefissata di 30 milioni; cifra che salirebbe a 35 milioni (più 3 di bonus) se l'affare venisse portato a termine nel 2017. La minaccia, dunque, è seria per i campioni d'Italia, che rischiano di perdere il centravanti, autore di due stagioni positive, tanto che a Madrid si sono presto pentiti di esserselo lasciato sfuggire. L'esordio è stato da ricordare: lo scorso anno, infatti, Alvaro ha messo a segno 15 gol in 46 presenze e ha guidato, con 5 reti in Champions, la squadra di Allegri fino alla finale di Berlino. La seconda stagione, quella in corso, è stata un po' più altalenante: subito due squilli in Europa, contro Manchester City e Siviglia, e uno in campionato (con il Bologna) e poi un lungo letargo, complice un periodo difficile fuori dal campo che ne ha condizionato il rendimento. Il lungo digiuno di gol è durato quasi quattro mesi, fino alla semifinale di andata di coppa Italia di fine gennaio contro l'Inter. Morata in quell'occasione si è sbloccato con una doppietta; serviva solo il gol, dopo una serie di buone prestazioni, per rilanciarsi. E così Alvaro ha piazzato altre due doppiette (contro Chievo e Torino), inframmezzate dal rigore ancora all'Inter nello scontro diretto in campionato, e ha firmato il gol scudetto contro la Fiorentina dieci giorni fa. In totale fanno 11 reti in 45 presenze, in linea con il fatturato dell'anno scorso.
Leggi l'articolo completo sul CorrieredelloSport-Stadio in Edicola