© EPAMILANO - Aspetteranno anche loro? Come ormai abbondantemente noto, il Milan si è già portato avanti sia per il ritorno di Ibrahimovic a Milanello sia con il Real Madrid, per il prestito di Kovacic. Tuttavia, con l’esclusiva concessa al consorzio cinese, il mercato rossonero potrebbe finire in stand-by. O meglio, contatti, trattative, ipotesi di accorso potranno proseguire, ma prima di concludere qualsiasi operazione dovrà essere approvata.
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EUROPEI - I diretti interessati sono stati preventivamente avvisati della situazione. E il fatto che non abbiano chiuso la porta è già un segnale positivo. Volendo fare il paragone con quanto sta avvenendo per la società, nessuno dei due, però, ha concesso l’esclusiva. Significa che, in questa fase, Raiola e gli agenti di Kovacic continueranno ad ascoltare le proposte di altri club. La sensazione è che sia Ibra ad avere maggiore fretta. Del resto, con il contratto in scadenza con il Paris Saint-Germain ha inevitabilmente la necessità di conoscere e programmare il suo futuro. Peraltro, avendo davanti gli Europei, per non avere distrazioni, potrebbe pretendere di sistemarsi prima del via della rassegna continentale. Il club rossonero ha dato la sua disponibilità a un contratto almeno biennale, con un ingaggio, però, inferiore alla metà di quanto il Psg gli ha garantito nell’ultima stagione, vale a dire 14 milioni di euro. In questi mesi si è parlato a lungo di Manchester United, legando lo scenario all’arrivo di Mourinho sulla panchina dei Red Devils. Rumor, inoltre, riportano che lo stesso Psg abbia fatto una proposta di rinnovo. Mentre appare più complicato vedere lo svedese emigrare in campionati minori come quello cinese o statunitense.
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PREPARAZIONE - Per quanto riguarda Kovacic, il Diavolo parte dal canale preferenziale assicurato dall’amicizia tra Galliani e Florentino Perez. I due hanno parlato dell’operazione anche la scorsa settimana, con l’ad rossonero volato a Madrid, su invito del presidente del Real, per assistere al ritorno della semifinale di Champions con il Manchester City. Nel caso del croato, insomma, i tempi potrebbero non essere un problema.
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