ROMA - Lo sbarco all’alba a Fiumicino con il volo AZ689 proveniente da Santiago del Cile, la cena in serata con Claudio Lotito e il ds Tare. Colpo di scena alla Lazio con la solita maratona notturna in un ristorante tenuto segreto. C’è Jorge Sampaoli per la panchina della prossima stagione. Accordo vicino filtrava ieri intorno a mezzanotte, nonostante la prudenza e il tentativo di definirlo un incontro esplorativo. Si riaggiorneranno perché un’intesa non potrà essere ufficializzata a breve, passeranno giorni per l’annuncio, ma le parti sono molto vicine. Trattativa aperta con l’ex ct del Cile, chiuso ieri per tutta la giornata in un albergo nel centro di Roma, vicinissimo ai Fori Imperiali, tra Campidoglio e Colosseo, Rione Monti.
ALLA SIMEONE - Paragonato a Zeman, si ispira a Bielsa, è considerato un duro. Ecco perché Lotito è stato attratto dalla sua figura. Alla ricerca di un nuovo allenatore per rilanciare la Lazio, i suoi occhi si sono posati su un profilo sudamericano che potesse ricordargli Simeone. Lotito cerca un tecnico di grande personalità, in grado di domare lo spogliatoio e di presentare una squadra divertente e assatanata sul campo. Così Tare gli ha suggerito Sampaoli, mago del Cile, uno con la fama di duro e amante del bel gioco. E’ la prima scelta del ds albanese, votato ad un calcio affascinante e rischioso.
IMBARAZZO - Sampaoli di fatto ha annunciato il suo viaggio verso Roma, a Santiago martedì è stato fotografato in aeroporto quando si stava per imbarcare. Oggi si dovrebbe spostare in Spagna, perché avrebbe le richieste di Espanyol e Valencia. Tutte coperture per tenere in stand-by l’operazione con la Lazio che non verrà ufficializzata subito.
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