Calciomercato Bologna, in attesa del ds decide Donadoni

La scelta del dirigente è in stallo e portrebbe protrarsi fino al 30 giugno. Sarà il tecnico assieme a Di Vaio a incidere direttamente sul mercato
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BOLOGNA - Per il ruolo di diesse l'idea numero uno resta Sabatini in casa Bologna. Non è semplice ma il club è convinto. E, col passar del tempo, diventano meno praticabili le alternative. Ma annunci ufficiali non ci saranno prima del 30 giugno. Il futuro è nelle mani di Pallotta che trattenere il diesse giallorosso nella capitale. Alternative, in standby e così si affaccia una terza soluzione, ancora più complessa delle altre. L'idea sarebbe che l'attuale club manager Di Vaio prenda il ruolo ad interim, costruendo la squadra assieme a Donadoni: Sabatini potrebbe essere interpellato come consulente esterno senza essere tesserato dal club rossoblù. 

CALCIOMERCATO
 
CORVINO - Resta sempre in ballo il problema legato a Corvino. Il ritardo sarebbe legato al contratto di Diawara. La società è disposta a venderlo per una cifra consona: la cifra però servirebbe a coprire una parte di soldi che spetterebbe all'entourage di Corvino, che a Bologna ha portato Diawara (c’è una postilla nel contratto). Diminuendo così quel tesoretto utile per il mercato mercato. Le idee, per il mercato, comunque non mancano. Una è Muriel, che vorrebbe lasciare la Samp. Sempre dai blucerchiati piace molto Fernando, anche se il prezzo è alto. Anche gli interessamenti per Susic (Hajduk Spalato), Thereau (Udinese) e per Sansone (Sassuolo) potrebbero portare novità nelle prossime settimane.Tutto in attesa che il nodo diesse venga sciolto. Fenucci ha parlato così: "Molte squadre sono nelle nostre stesse condizioni, noi partiamo dal punto fermo che è l'allenatore mentre la figura del diesse rientra nelle valutazioni dell'area sportiva. Ci prendiamo il tempo necessario".

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