
ROMA - Van der Wiel ha scelto la Roma. Ora è la Roma che deve scegliere Van der Wiel. Con una certa rapidità, dal momento che il mercato degli svincolati bolle e si presta ad accelerazioni improvvise dei concorrenti. In questo momento Sabatini ne ha bloccati due nello stesso ruolo: uno è appunto l’olandese, l’altro è l’ex juventino Caceres che però convince meno a causa del grave infortunio al tendine d’Achille.
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STRETTA - Van der Wiel ha accettato l’idea di guadagnare meno di quanto prendeva al Psg pur di rimettersi in gioco in Italia, nella società che già nel 2012 gli aveva chiesto la disponibilità al trasferimento. All’epoca Van der Wiel era un terzino emergente dell’Ajax mentre adesso è un giocatore esperto che ha rotto i rapporti con il suo allenatore, Blanc, e il suo club, tanto da non rinnovare il contratto in scadenza. Vanno limati dei dettagli sull’ingaggio, tra fisso e variabile, ma il manager Mino Raiola ha sostanzialmente trovato un accordo con Sabatini per tre anni. Se la Roma lo riterrà opportuno, potrà ingaggiarlo e sistemare la fascia destra con due giocatori di livello: Van der Wiel e Florenzi.
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