© EPAROMA - Missione per Jardel. La Lazio è pronta a partire di nuovo verso Lisbona per l’assalto decisivo e chiudere l’operazione. Il ds Tare è fuori Roma. Un week-end di riposo e di riflessione a casa dei genitori in Albania, fanno sapere da Formello. In realtà sono giorni caldissimi, tutto è possibile, anche che stia in missione in qualche altro paese europeo, perché Lotito deve scegliere e annunciare l’allenatore, perché la società è concentrata su tre o quattro operazioni di mercato che potrebbero dare l’impronta alla nuova Lazio. Non si esclude una nuova missione in Portogallo all’inizio della settimana. C’è la necessità di trovare un pilastro da mettere accanto a Stefan De Vrij, che nel ritiro di Auronzo di Cadore dovrà dimostrare di aver superato in pieno l’intervento alla cartilagine del ginocchio sinistro. La prima scelta, o almeno l’obiettivo scoperto, si chiama Jardel. E’ brasiliano, un metro e 92, gioca nel Benfica, contratto sino al 2020 e l’ultimo prolungamento è stato siglato all’inizio di marzo. Dopo pochi mesi, ha cambiato idea e tenterebbe un’altra esperienza. Dieci giorni fa Tare è volato a Lisbona e ha provato ad avviare l’operazione. Il Benfica ha fatto scoprire la trattativa ed è iniziato un gioco al rialzo. Il prezzo potrebbe lievitare. Otto milioni di euro la base di partenza per il cartellino di un difensore sono tanti e la Lazio ne ha spesi poco meno per De Vrij. Mica semplice prendere i brasiliani. Jardel costa perché il 50 per cento del suo cartellino appartiene alla Traffic, lo stesso fondo finanziario brasiliano con cui Lotito e Tare trattarono Hernanes nell’estate 2010. C’è un altro ostacolo: il Benfica deve riconoscere il 10 per cento del ricavato della cessione all’Olhanense, il club da cui acquistò Jardel nell’estate 2011. Ora il club lusitano sta provando ad alzare la posta sino a 10- 11 milioni di euro. Il brasiliano è il primo obiettivo per la Lazio perché può migliorare il reparto, è un giocatore sicuro, affidabile, forse non proprio veloce, ma si sa quanto Tare privilegi l’altezza e la fisicità nella ricerca dei difensori centrali: Jardel ha 30 anni, 169 presenze (di cui 21 in Champions) e 11 gol con il Benfica.
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INTRIGO - Jardel non esclude altre piste e anche in Portogallo. Antenne dritte e un occhio dedicato agli affari tra Lazio e Genoa. Stesso tipo di profilo fisico appartiene a Sebastien De Maio, 29 anni, difensore centrale francese diventato una garanzia con Gasperini. Piace al ds Tare, lo aveva sondato e tenuto sotto osservazione due anni fa. Chissà che non torni in orbita laziale. Lotito ha incontrato due volte Preziosi in pochi giorni. La Lazio si è tuffata su Cristian Ansaldi, 29 anni argentino, esterno di fascia destra e all’occorrenza difensore centrale. Difficile il rinnovo di Konko, Basta soffre di frequenti infortuni, Patric non ha convinto alla sua prima stagione in Italia. Un rinforzo servirà anche da quella parte, non solo a sinistra dove si prevede l’arrivo di Adriano.
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