MILANO - Il momento della verità nella trattativa per la cessione del 70% del Milan ai cinesi slitta di una decina di giorni, almeno al 30 giugno. Questa è la nuova scadenza su cui si stanno accordando i manager di Fininvest e gli advisor della cordata che si è dimostrata disponibile a spostare la dead line, inizialmente fissata al 20 giugno, di fronte alla causa di forza maggiore rappresentata dall'intervento al cuore a cui si sottoporrà settimana prossima Silvio Berlusconi. «Sono sereno e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio ed alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele», ha scritto l'ex premier.
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MILAN IN STAND-BY - Nessun accenno al Milan, in standby in attesa della sua decisione sulla cessione, ma anche degli approfondimenti richiesti ai cinesi sugli investimenti per il rilancio e della definizione di dettagli tecnico-legali per la stesura del contratto. Berlusconi valuterà le ultime informazioni e si esprimerà solo quando si sarà rimesso dall'intervento a cuore aperto. Così, è possibile che i rappresentanti della società che raggrupperà i 7-8 investitori cinesi, arrivino a Milano per chiudere l'affare a pochi giorni dal raduno della squadra, previsto fra 8 e 10 luglio. Brocchi (costretto a chiudere i propri profili social per gli insulti ricevuti dopo essersi augurato che Berlusconi non venda), sta pianificando il lavoro, ma se i cinesi dovessero prendere il controllo del club l'allenatore sarebbe un altro.
NUOVO ALLENATORE - I nuovi soci vogliono un allenatore di caratura internazionale, ma il prolungarsi della trattativa ha raffreddato la pista che porta a Emery, vicino al Psg. Pellegrini sembra l'alternativa più credibile ma il suo oneroso ingaggio costringe a tenere in considerazione anche Giampaolo. Il club, quindi l'ad Galliani, si muove sotto traccia per essere pronto a intervenire sul mercato secondo le possibilità offerte dai due diversi scenari. Intanto è arrivato il prolungamento fino al 2019 del contratto in scadenza del trentenne Zapata, così come quello dell'altro difensore colombiano Vergara, reduce dal prestito al Livorno.