Calciomercato Pescara, Sebastiani: «Lapadula poteva essere più chiaro»

Il presidente: «Sono molto dispiaciuto anche perchè mi ero esposto. Non credo sia responsabilità di Alessandro Moggi: lui non è un ragazzo facile da gestire»
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PESCARA - Nella serata di ieri Lapadula ha detto di sì al Milan. Il presidente Sebastiani era convinto che il giocatore potesse scegliere solo tra Napoli e Genoa, ma così non è stato, cogliendo tutti di sorpresa. Queste le parole del patron del Pescara dopo la vicenda: "Ho parlato fino alle due di notte con Giuntoli della trattativa Lapadula: ero certo che il ragazzo avrebbe scelto solo tra Napoli e Genoa - ha detto ai microfoni di Radio Crc - Dieci giorni fa avevo parlato con Galliani a Milano, aveva espresso il gradimento per Lapadula, ma il Milan doveva prima di tutto pensare alle cessioni. Probabilmente ha avuto una diversa disponibilità e se hanno parlato con gli agenti del giocatore io non lo so. Ieri pomeriggio sono venuto a sapere tutto tramite una telefonata e ho chiesto che si muovessero tutti nella correttezza assoluta".

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LAPADULA: DIFFICILE DA GESTIRE - "Non è cambiato niente tra me e il Napoli, anche perchè Giuntoli ha capito che non era questa la volontà del Pescara. Sono molto dispiaciuto anche perchè mi ero esposto. Non credo sia responsabilità si Alessandro Moggi: Lapadula non è un ragazzo facile da gestire. Lui ha un cuore d'oro ma anche le sue idee. Ieri ho provato a contattarlo, ma aveva il telefono spento: spero che mi faccia una telefonata. Quello che siamo riusciti a fare insieme quest'anno è stato eccezionale e mi dispiace, perchè se aveva già deciso di non andare a Napoli o a Genoa, poteva essere più chiaro, così ne sarebbe uscito anche lui in modo diverso".

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