Milan, il tour di Mirabelli è da record

Quattrodici gare seguite in ottanta giorni. Osservati Tadic, Rudy, Isco, Tolisso e altri...
Milan, il tour di Mirabelli è da record© EPA
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ROMA - Almeno 14 partite in due mesi e mezzo. Questo il tour de force di Massimiliano Mirabelli dal giorno in cui è stato scelto come futuro ds del Milan, lasciando il suo incarico di responsabile dello scouting in casa Inter. Come premesso, 14 sono gli incontri di cui si è avuta certezza della sua presenza, ma all'elenco ne andrebbero aggiunte altre, perché Mirabelli è stato anche in Olanda per vedere l'Ajax di Bazoer e in Belgio per studiare l'Anderlecht di Tielemans.

 Le missioni sono servite per monitorare giocatori già noti, per scoprirne di nuovi, ma anche coltivare rapporti esistenti e per allacciarne di nuovi. Una sorta di lungo aggiornamento professionale, insomma, che ha avuto come ultima tappa, ieri sera, Fiorentina-Paok. E che ne ha già fissata almeno un'altra, il derby di Roma, in calendario il 4 dicembre.

SI PARTE - Già perché Mirabelli non si è limitato a viaggiare all'estero - chissà se ha già pianificato una anche in Sud America, come era solito fare in nerazzurro -, ma è andato anche su è giù per l'Italia. Ha cominciato da Chievo-Lazio (10 settembre), puntando il mirino su Keita e De Vrij, proseguendo con Cagliari-Atalanta (18), dove, tra i rossoblù, ha monitorato Joao Pedro e, tra i nerazzurri, Kessie, Conti e Gomez (esterno molto apprezzato da Montella), visto che gli altri gioiellini, Caldara e Gagliardini, non erano ancora stati lanciati da Gasperini. Ad ottobre, invece, Mirabelli è stato praticamente di stanza in Inghilterra per una fullimmersion di inglese e per costruirsi una rete di contatti. 

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