ROMA - La vittoria sulla Roma ha il volto di Gonzalo Higuain, fuoriclasse argentino pagato a peso d’oro, ma anche di Daniele Rugani e Stefano Sturaro, giovani italiani scovati in provincia, cresciuti e valorizzati a Vinovo: il difensore, nel confronto con Edin Dzeko, ha confermato tutta la sua autorità, il centrocampista ha corso e affondato tackle fino a strappare al tecnico un paragone con Vidal. Non c’è casualità, nelle loro affermazioni: la Juventus è attentissima ai talenti di casa nostra e brava a ingaggiarli prima che le valutazioni si impennino, Rugani è arrivato da Empoli per 7 milioni, Sturaro dal Genoa per 5,5 più 3,5 di bonus, emtrambi sono approdati in Nazionale e giusto la settimana scorsa hanno rinnovato fino al 2021.
LA JUVE BATTE LA ROMA, L'IRONIA SUI SOCIAL
CANTERA - Rappresentano il futuro della Juventus, benché già adesso siano utilissimi, simboli di una squadra che sceglie top player in tutto il mondo ma non rinuncia al made in Italy: «Siamo sempre alla ricerca di talenti italiani perché va rafforzata l’identità - il pensiero dell’ad Beppe Marotta - dovrebbero farlo tutte le squadre perché il calcio italiano esprime ancora valori di eccellenza». La cantera è ricca di promesse - Moise Kean è stato il primo 2000 a esordire in serie A e in Champions League - e tanti giovani che si sono messi in luce altrove vengono monitorati per costruire un nuovo ciclo. L’obiettivo più caldo è Mattia Caldara, 22 anni, difensore centrale dell’Atalanta rivelazione, scelto per portare avanti il processo di ringiovanimento del reparto iniziato proprio con Rugani: è stato trovato un accordo di massima attorno ai 15 milioni più bonus, la Juve punta a chiudere a gennaio e lasciare il calciatore in prestito a Bergamo fino a giugno. Tra i gioielli di Giampiero Gasperini interessano anche l’esterno destro Andrea Conti (22) - ma nel ruolo sta mettendosi in luce il 19enne spagnolo Pol Lirola, proprietà bianconera, attulamente al Sassuolo - e il centrocampista Roberto Gagliardini (22).
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