Antognoni: «Kalinic? Spero resti ma i cinesi sono pericolosi»

Il dirigente della Fiorentina: «Contro la Juventus Sousa ha fatto un piccolo capolavoro»
Antognoni: «Kalinic? Spero resti ma i cinesi sono pericolosi»
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ROMA - Paulo Sousa ieri contro la Juventus non ha sbagliato niente, anzi «ha fatto un piccolo capolavoro». È il pensiero di Giancarlo Antognoni, ex bandiera viola e neo dirigente della Fiorentina, intervenuto a 'Radio Anch'io Sport'. Il tecnico, ha detto Antognoni, «in qualche occasione è stato criticato ma ieri ha fatto un piccolo capolavoro spostando Sanchez sull'esterno e rafforzando il centrocampo con Badelj, Vecino e Borja Valero, è li penso che è stata vinta la partita.

 Devo ringraziare i tifosi viola che mi hanno dimostrato il loro affetto e poi sono contento della grande prestazione della squadra contro una squadra forte come la Juve. Migliore esordio non poteva esserci. Ho smesso da 30 anni di giocare ma l'accoglienza di ieri vale più di uno o due scudetti».

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I RIMPIANTI - «Le cose che più rimpiango da giocatore sono la finale del Mondiale e il fatto di non poter essermi giocato lo scudetto 1981-1982. Sono due rimpianti che ho da calciatore ma sono di più più le cose che ricordo con piacere». Così Giancarlo Antognoni, neo dirigente della Fiorentina e bandiera viola, intervenuto a 'Radio Anch'io Sport'. «La finale di un Mondiale rimane sempre qualcosa di unico - ha aggiunto - anche se io giocai 6 partite su 7».

OBIETTIVI - Gli obiettivi stagionali? «Firmerei per la Coppa Italia». A dirlo è Giancarlo Antognoni, nuovo 'ambasciatorè della Fiorentina ospite di 'Radio Anch'Io Sport'. In Coppa Italia «adesso arrivano squadre difficili, prima il Napoli e poi eventualmente una tra Juventus e Milan. L'obiettivo Coppa Italia è importante per la Fiorentina, e adesso firmerei per la Coppa Italia, l'Europa League la vedo più difficile». Una battuta anche su Kalinic, finito nel mirino della Super League cinese: «Spero resti alla Fiorentina, ma i cinesi sono 'pericolosi'. A parte la battuta, penso che Kalinic sia uno dei giocatori più importanti non solo per la Fiorentina ma a livello internazionale».

BERARDI - È Domenico Berardi il calciatore italiano con più talento. L'investitura arriva da uno degli storici n.10 del calcio italiano, Giancarlo Antognoni, intervenuto a Radio Anch'Io Sport. «Il miglior giovane? Ne ho visti tanti - dice - ma penso che Berardi a livello fantasia sia il più importante, poi cin sono tanti altri Under 21, come Conti, Rugani, Donnarumma. Anche se giovanissimi sono però già affermati. E Ventura penso sia il ct più adatto per farli crescere».

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