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Antonio Cassano ha sempre fatto parlare di sé, oggi più che mai con il l'«attimo di debolezza», come lo ha chiamato in conferenza stampa: un annunciato, e poi smentito, addio al calcio a soli otto giorni dalla firma con l'Hellas Verona per la stagione 2017-2018. Tra chi ha accolto con ironia i suoi modi e chi ha lo ha criticato più volte nell'arco della sua carriera, Fantantonio si è spesso contraddistinto per le cosiddette "cassanate". Quella di oggi è l'annuncio del ritiro e la smentita nell'arco di neanche poche ore.
Abbiamo raccolto le migliori 10 realizzate dai tempi di quel gol all'Inter (segnato con la maglia del suo Bari) che lo rese famoso.
1 - Marzo 2001, sfida della Nazionale italiana Under 21 contro la Romania. Cassano rimase in panchina ed ebbe un diverbio a fine match con l'allenatore Claudio Gentile, per poi lasciare il ritiro il giorno successivo.
2 -31 maggio 2003, finale di coppia italia Milan-Roma. Espulso dall'arbitro Rosetti per un contrasto di gioco, Antonio gli mostrò il segno delle corna.
3 -7 febbraio 2004, Roma-Juventus allo Stadio Olimpico. A sei minuti dal 90°, Cassano segna il 4-0, suo secondo gol nel match. Come promesso all'allenatore Fabio Capello prima della partita, corsa a petto nudo terminata con un calcio alla bandierina del corner, rompendola.
4 - Nel dicembre 2006 Cassano trovò ancora Capello ad allenarlo, ma al Real Madrid. L'allenatore non prese bene un'imitazione che Fantantonio fece di lui prima di un match e finì fuori rosa. Il tecnico ha raccontato anni dopo, in un'intervista concessa al quotidiano spagnolo 'As', di essere venuto alle mani col giocatore ai tempi della Roma.
5 - 16 dicembre 2007, Sampdoria-Fiorentina. Cassano rischia la diffida, ma non vuole saltare assolutamente la partita successiva, quella contro la Roma, sua ex squadra. Rimedia il cartellino giallo e fa una scenata in campo.
6 - 2 marzo 2008, un'altra espulsione con la maglia blucerchiata, in partita contro il Torino. Cassano viene cacciato dall'arbitro Pierpaoli per un fallo ai danni di Comotto e non ci sta: si toglie la maglia e comincia a minacciare pesantemente il direttore di gara, mettendosi poi all'entrata del tunnel e promettendo di aspettarlo lì fino alla fine del match.
7 - Durante la parentesi Milan (2011-2012), Cassano insultò Pato in diretta tv per avergli scompigliato i capelli. Rigorosamente in dialetto barese, ma è facilmente intendibile il riferimento alla madre del compagno di squadra.
8 - Nella festa per lo scudetto vinto dal Milan nella stagione 2011-2012, Cassano riceve un "amichevole" calcio in testa dal compagno di squadra Ibrahimovic durante un'intervista. Il «testa di c****» che segue è quasi ordinaria amministrazione.
9 - Durante la fase a gironi di Euro 2012 (Polonia e Ucraina), prima della partita contro la Croazia, Antonio parlò così riguardo alla possibilità di giocatori omosessuali in Nazionale: «Gay in nazionale? Sono problemi loro. Ma spero di no... Me la cavo così sennò sai gli attacchi da tutte le parti». Polemiche che ovviamente non tardarono ad arrivare, ormai un'abitudine, indipendentemente dal peso delle dichiarazioni del barese.
10 - 19 aprile 2014, Cassano veste la maglia del Parma e gioca la partita contro l'Inter a quattro giornate dalla fine. Sullo 0-0 viene fischiato un rigore per gli emiliani e sul dischetto si presenta Antonio, che vede il pallone deviato da Handanovic sul palo. A fine partita i microfoni di 'Sky Sport' registrarono gli insulti di Cassano alla madre del portiere: goliardici, ma poco educati.
Antonio Cassano ha sempre fatto parlare di sé, oggi più che mai con il l'«attimo di debolezza», come lo ha chiamato in conferenza stampa: un annunciato, e poi smentito, addio al calcio a soli otto giorni dalla firma con l'Hellas Verona per la stagione 2017-2018. Tra chi ha accolto con ironia i suoi modi e chi ha lo ha criticato più volte nell'arco della sua carriera, Fantantonio si è spesso contraddistinto per le cosiddette "cassanate". Quella di oggi è l'annuncio del ritiro e la smentita nell'arco di neanche poche ore.
Abbiamo raccolto le migliori 10 realizzate dai tempi di quel gol all'Inter (segnato con la maglia del suo Bari) che lo rese famoso.