Messi: «Roma? Un incubo. Griezmann un grande, rivorrei Neymar»

Il fuoriclasse dell'Argentina: «La Champions non ci deve più sfuggire. In Russia il mondo vuole vedermi campione»
Messi: «Roma? Un incubo. Griezmann un grande, rivorrei Neymar»© AFPS

ROMA - "Non c'è alcuna spiegazione. Un eccesso di sicurezza, ci siamo addormentati, abbiamo iniziato prendendo un gol stupido, con un lancio lungo alle spalle della difesa. Loro hanno preso fiducia...". Leo Messi non ha ancora digerito l'eliminazione dalla Champions per mano della Roma e lo confessa in un'intervista a Mundo Deportivo. Nella quale il fuoriclasse argentino del Barcellona parla anche dei prossimi Mondiali e di mercato, e dice: "La Champions non ci deve più sfuggire". A Roma, ricorda la 'Pulce', "abbiamo faticato tantissimo e non siamo riusciti a girare la partita. Resta una grandissima rabbia, per come siamo usciti - prosegue l'autocritica di Messi - e per il vantaggio accumulato all'andata, anche se poi la sfida della Roma col Liverpool ha dimostrato che la loro rimonta con noi non era stata casuale. Siamo caduti di nuovo ai quarti dopo aver fatto un anno impressionante. Abbiamo perso solo tre partite".

GRIEZMANN UN GRANDE. RIVORREI NEYMAR - Antoine Griezmann è un obiettivo di mercato del Barcellona e l'arrivo dell'attaccante francese, ora all'Atletico Madrid, non gli dispiacerebbe: "L'ho sempre detto. Con i buoni giocatori è facile capirsi e Griezmann è un grande che sta attraversando un momento eccezionale della carriera. Sarebbe compito del tecnico trovargli un posto in campo, ma ci intenderemmo sicuramente". Così come Messi sarebbe ben felice di riabbracciare Neymar, che starebbe cercando di liberarsi dal PSG: "Magari potesse tornare da noi. Ma mi sembra molto complicato. Se dovesse andare al Real Madrid non mi piacerebbe per niente".


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IL MONDO VUOLE VEDERMI ALZARE LA COPPA - "Possiamo battere chiunque al Mondiale" - continua -  "Penso spesso alle finali perse e mi riempie di orgoglio che tantissima gente in giro per il mondo, senza essere argentina, vuole vedermi diventare campione del mondo". Desideri e sogni a parte, il n.10 argentino - in vista del torneo che si apre il 14 giugno - invita a "essere realisti. Abbiamo avuto una qualificazione complicata, il tecnico è cambiato, è cambiato anche il presidente federale. Insomma, ci sono stati molti problemi. Abbiamo faticato per qualificarci soffrendo fino all'ultima partita. Adesso dobbiamo ragionare con calma e pensare di andare avanti partita dopo partita. Anche il brutto ko contro la Spagna è stato molto difficile da digerire - ammette - anche perché venivamo dalla buona partita contro l'Italia. Perdere in quel modo ci ha fatto tornare indietro... - confessa il 5 volte Pallone d'Oro - Da quella sconfitta abbiamo però tratto cose positive e abbiamo avuto abbastanza tempo davanti per fare bene".

Questo non significa ovviamente che l'Albiceleste avrà la vita facile in Russia, perché - spiega - "in un Mondiale la logica conta fino a un certo punto. A volte arrivano dei risultati che non ci si aspetta. Un Mondiale è davvero difficile e le partite sono molto complicate. Al Brasile può toccare l'Inghilterra, il Belgio, dipende da tante cose e circostanze. Sono tornei davvero complicati ma per questo sono i migliori e per questo difficili da vincere". Messi passa poi ad analizzare i profili dei 'colleghi' che potrebbero 'rubargli' la vetrina iridata: "Ogni nazionale ha degli ottimi giocatori. Il Brasile ha Ney e Coutinho, la Spagna ha Iniesta e Silva, la Germania non ha stelle specifiche, ma ha una squadra molto forte, il Belgio ha Hazard e De Bruyne, la Francia Griezmann e Mbappè ... Insomma, ci sono tanti ottimi giocatori", aggiunge Leo che sa di avere il peso di un Paese intero sulle spalle: "Il modo con cui il calcio è vissuto in Argentina è complicato. Siamo stati fortunati a raggiungere tre finali, a goderci l'ultima vittoria al Mondiale, il modo in cui la gente l'ha vissuta per le strade, anche se poi abbiamo avuto la sfortuna di non riuscire a vincere nessuna delle tre successive finali e questo ha un po' macchiato quella gioia". Nonostante questo, aggiunge Messi, in Brasile "è stato fantastico, spettacolare vedere come ogni argentino vive un Mondiale".

 


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ROMA - "Non c'è alcuna spiegazione. Un eccesso di sicurezza, ci siamo addormentati, abbiamo iniziato prendendo un gol stupido, con un lancio lungo alle spalle della difesa. Loro hanno preso fiducia...". Leo Messi non ha ancora digerito l'eliminazione dalla Champions per mano della Roma e lo confessa in un'intervista a Mundo Deportivo. Nella quale il fuoriclasse argentino del Barcellona parla anche dei prossimi Mondiali e di mercato, e dice: "La Champions non ci deve più sfuggire". A Roma, ricorda la 'Pulce', "abbiamo faticato tantissimo e non siamo riusciti a girare la partita. Resta una grandissima rabbia, per come siamo usciti - prosegue l'autocritica di Messi - e per il vantaggio accumulato all'andata, anche se poi la sfida della Roma col Liverpool ha dimostrato che la loro rimonta con noi non era stata casuale. Siamo caduti di nuovo ai quarti dopo aver fatto un anno impressionante. Abbiamo perso solo tre partite".

GRIEZMANN UN GRANDE. RIVORREI NEYMAR - Antoine Griezmann è un obiettivo di mercato del Barcellona e l'arrivo dell'attaccante francese, ora all'Atletico Madrid, non gli dispiacerebbe: "L'ho sempre detto. Con i buoni giocatori è facile capirsi e Griezmann è un grande che sta attraversando un momento eccezionale della carriera. Sarebbe compito del tecnico trovargli un posto in campo, ma ci intenderemmo sicuramente". Così come Messi sarebbe ben felice di riabbracciare Neymar, che starebbe cercando di liberarsi dal PSG: "Magari potesse tornare da noi. Ma mi sembra molto complicato. Se dovesse andare al Real Madrid non mi piacerebbe per niente".


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