Elmas al Napoli, ci siamo

De Laurentiis e Giuntoli hanno messo le mani sul talento del Fenerbahçe
Elmas al Napoli, ci siamo© EPA
Antonio Giordano
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DIMARO-FOLGARIDA - Nel linguaggio «tecnico» convenzionale si usa dire: siamo ai dettagli. E siamo ai dettagli, ma sul serio, perché Eifel Elmas sta per diventare un giocatore del Napoli: il Napoli lo ha scelto, ma da un bel po’, e dopo qualche settimana di trattativa sta per concluderne l’acquisto con il Fenerbahce: il centrocampista macedone è quello che per caratteristiche maggiormente si avvicina all’identikit tracciato da Ancelotti, ieri, in conferenza stampa. «Vogliamo un giocatore moderno, che somigli, in qualche modo, a Fabian Ruiz».

Le caratteristiche di Elmas

Elif Elmas, venti anni nel prossimo settembre, ha già un’esperienza formativa al Fenerbahce: è mediano, mezzala, trequartista, ha piedi che incantano. Giuntoli ha demolito quelle differenze economiche inevitabili d’inizio trattativa e ora si attende solo l’annuncio ufficiale. Il Napoli non dimentica Maximiliano Lovera (20 compiuti da quattro mesi), tuttocampista del Rosario Central, che è un prospetto di qualità per il centrocampo del futuro.

Verdi e Mario Rui verso il Torino

Ma saranno giorni roventi per Giuntoli, che ha dinnanzi a sé anche il mercato “parallelo”, quello delle cessioni, che richiederà arte, pazienza e sacrificio. Il Napoli è capiente, sa di avere spazi da occupare, ma è pure contemporaneamente abbondante, e quindi dovrà vendere per costruirsi il “tesoretto”, per ridurre il monte-ingaggi, per accontentare chi ha voglia di una nuova vita e di più fresche emozioni come Verdi, come Mario Rui, a cui il Torino ha chiesto disponibilità e l’ha ottenuta. E’ una trattativa lunga, snervante, perché gli interessi - succede quasi sempre - non collimano ma le distanze si stanno assottigliando e si afferra un ottimismo che non sembra di facciata: Simone Verdi ha deciso, se proprio deve andare gli piacerebbe tornare a indossare la maglia granata, e la stima avvertita da Cairo e Mazzarri è un toccasana. Però c’è una differenza tra i ventuno milioni richiesti da De Laurentiis e i quindici offerti da Cairo, sempre meno di quanta ce n’era una settimana fa. E’ più larga la forbice su Mario Rui, ma la diplomazia è al lavoro e alla fine qualcuno, vedrete, scoprirà di avere un cuore Toro.


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