Luis Alberto, rinnovo con la Lazio a un passo: ecco tutte le cifre

Insieme per altre cinque stagioni, ma gli annunci saranno posticipati
Luis Alberto, rinnovo con la Lazio a un passo: ecco tutte le cifre© Getty Images
Daniele Rindone
3 min

Filo diretto Italia-Spagna. Gli incontri a Roma delle scorse settimane fra il diesse Tare e i manager del giocatore, un contatto recentissimo (ovviamente solo telefonico) per avvicinarsi ancora di più. La trattativa per il rinnovo scorre velocemente e le parti sono ad un passo dall’intesa: contratto fino al 2025, ingaggio da circa 3,5 milioni. Non sono previste clausole di rescissione, questa è la base dell’accordo. Si stanno discutendo gli ultimi dettagli, riguardano lo stipendio, la definizione dei costi fissi e dei bonus per arrivare a quella cifra. Uno dei premi scatterà al raggiungimento di un tot di assist, specialità di cui Luis Alberto è maestro. Più assist centrerà, più soldi guadagnerà, questo è il patto. La regola di solito vale per i bomber in stile Immobile, quest’anno ha centrato i bonus al 10º, 20º e 30º gol. Luis Alberto è il Mago che i gol li fa segnare, per lui si valutano altri parametri.

Le cifre dell'accordo di Luis Alberto

Il contratto, appena sarà firmato, avrà decorrenza dall’1 luglio prossimo. L’ingaggio di quest’anno rimarrà inalterato fino al 30 giugno (1,8 milioni più bonus), quello del prossimo anno sarà da Champions. Luis guadagnerà sui livelli di Immobile e Milinkovic, unici a percepire dai 3 milioni in su (più bonus). Farà un grande salto, economicamente parlando. Gli spetta, lo merita. E’ diventato un top player, una stella della serie A, il centrocampista più ammirato, la sua esplosione è riconosciuta da tutti in Italia. Eppure la Spagna continua a snobbarlo, non era rientrato neppure nelle convocazioni di fine marzo. Se lo coccola la Lazio, spera che il rinnovo basti per respingere eventuali assalti di mercato. Il prezzo, in questo caso, lo farebbe Lotito. La regola non cambia: per il club i big sono incedibili, diventano cedibili solo se sono loro a chiedere di andare via e solo se le società interessate pagano i soldi richiesti, altrimenti no. 

Leggi l'articolo integrale sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA