© Getty ImagesROMA - Ianis Hagi è uno dei nomi appuntati sulla lista di mercato di Igli Tare. Il figlio di Gheorghe, il ‘Maradona dei Carpazi’, piace al ds della Lazio. Ventuno anni, tecnico, fisico, imprevedibile: un profilo che potrebbe far comodo alla formazione di Inzaghi, capace di ricoprire più ruoli dalla trequarti in su. È di proprietà del Genk, ma in prestito in Scozia, ai Rangers di Glasgow. Hagi, ai microfoni di Marca, ha parlato del suo futuro e non solo: “Per adesso sono concentrato sulla ripresa del campionato. Nient’altro, il mio futuro è in mano agli agenti. Mio padre mi ha sempre detto che è l’ambizione a fare la differenza, indipendentemente dal talento che hai. In Scozia imparo ogni giorno qualcosa grazie al tecnico Gerrard. Sono fortunato ad essere allenato da uno dei migliori della storia del calcio”. A fine stagione i Rangers hanno il diritto di riscatto a proprio favore. In caso contrario tornerebbe in Belgio, con il Genk pronto a fare cassa con lui. Non rientra nei piani. La Lazio guarda interessata.
Hagi calciatore
“Gioco con entrambi i piedi, non ho preferenze. Mio padre mi diceva sempre di usare sia il destro che il sinistro, ho giocato spesso con lui, sono cresciuto con questa idea. Real Madrid o Barcellona? Sono due grandi club, impossibile sceglierne uno. Mi sento un po’ spagnolo, per 15 anni consecutivi siamo andati a Maiorca in vacanza. Papà ha comprato una casa lì quando era al Barça. Giocare nella Liga? Un giorno mi piacerebbe, adoro lo stile di gioco. La 10 sulle spalle non mi dà pressione, anzi, mi rende un giocatore migliore per mostrarmi ad un livello più alto. Da bambino ammiravo Zidane e Cruyff. Il paragone con mio padre? Per ora è presto, quando andrò in pensione faremo i conti. So solo una cosa: voglio sempre vincere e competere con i migliori".