Roma, Vertonghen davanti a Lovren

La permanenza di Smalling è sempre più difficile, il belga si svincola e ingolosisce il club giallorosso
Roma, Vertonghen davanti a Lovren© Getty Images
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ROMA - Eh sì, serve un difensore. Un totem che inibisca avversari dall’alto della personalità, dell’esperienza e perché no, della qualità. La Roma non lo dice ma ormai dà praticamente per perso Smalling, che rispondeva alle caratteristiche richieste per guidare il reparto. Ma da Manchester non hanno aperto al rinnovo del prestito, convinti di poter incassare molto denaro dalla cessione di un calciatore che in Italia si è molto rivalutato. E lo stesso Smalling, turbato dalla pandemia e stuzzicato dall’ambizione, sembra intenzionato a tornare in Inghilterra dopo il master in Serie A che l’ha reso più forte. Per questo, se neppure il persuasivo Fonseca riuscirà a trattenerlo, Petrachi dovrà sostituirlo con un collega di livello simile.

Roma, Vertonghen favorito: c'è un motivo anche tecnico

Curiosamente, ma neanche troppo, due potenziali sostituti giocano sempre in Premier League. E sono indicati da Franco Baldini, consulente tornato operativo per conto di Pallotta nelle ultime settimane. Uno è al Liverpool e stava per essere ingaggiato dalla Roma l’anno scorso, quando i coronavirus conosciuti erano solo infl uenza di stagione. Si tratta di Dejan Lovren, croato classe ‘89, a cui Klopp ha dato il via libera un anno prima della scadenza naturale del contratto. Il secondo nome, pure di orbita chiaramente baldiniana, è il belga Jan Vertonghen, classe ‘87, da otto stagioni al Tottenham ma pronto a liberarsi a parametro zero. E’ questo l’elemento che ingolosisce la Roma, indebolita nel potere d’acquisto da un bilancio dissestato. Il fatto che sia mancino è un plusvalore, perché renderebbe più comoda la creazione di una performante coppia difensiva con Mancini.

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