GENOVA - “Scambio Pjanic-Arthur? Si è presentata un’opportunità con il Barcellona. Miralem è un giocatore importante, ne abbiamo parlato con lui. Ci ha detto che sta benissimo alla Juve e che l’unico club in cui poteva andare sarebbe stato il Barcellona”. Fabio Paratici racconta la verità sul primo grande movimento di mercato del club bianconero. “Arthur ci è sempre piaciuto molto, lo abbiamo seguito in Brasile - ha detto il dirigente bianconero a Sky Sport prima della trasferta contro il Genoa - è adatto al nostro gioco ed è stata un’ottima operazione a livello finanziario. Logicamente nel mercato c’è una parte di programmazione e una parte di opportunità. In questa operazione ci sono entrambe le cose”.
Paratici su Felix Correia e Pirlo
“Felix è un esterno di uno contro uno, ha grande talento e lo seguivamo da tempo. Per noi era più funzionale rispetto a Moreno per il progetto della seconda squadra. Tutto il nostro ambiente è rimasto molto legato a Pirlo, detto questo siamo nel pieno della stagione dell’Under 23 che deve ancora giocare un playoff importante con ambizioni. Ci ha appena regalato un titolo molto importante per noi che abbiamo lottato tanti anni per questo progetto. L’abbiamo portato avanti con grande fatica, devo ringraziare tutti i miei collaboratori: da Cherubini a Chiellini fino a Fusco e a Pecchia”.
Ronaldo e i calci di punizione
“Le punizioni? Queste sono cose di campo. Abbiamo giocatori importanti che si parlano e parlano con l’allenatore, decidono di volta in volta”. Sul momento della squadra: “Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. In questo momento è come se fossimo a fine preparazione dunque credo che i giocatori abbiano più bisogno di giocare che di riposare. Pochi gol da centrocampo? É un dibattito interessante, sicuramente Khedira è un giocatore di questo tipo. Poi sicuramente anche il tipo di gioco, abbiamo giocato tante volte col trequartista dove le mezzali si ineriscono lateralmente e non centralmente. Il dibattito è un po’ più ampio…”.