Emanato un nuovo Regolamento degli Agenti Sportivi

Ecco tutte le nuove significative novità
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“In un momento molto particolare per tutto lo Sport italiano, che si è dovuto fermare per la nota emergenza Covid-19, il Governo ed il CONI hanno invece continuato quel processo di sviluppo normativo relativamente alla materia degli Agenti Sportivi, che a tutti gli effetti è una nuova professione alla quale stanno tentando di accedere moltissimi giovani professionisti e non. Vi sono state importanti modifiche legislative all’interno del D.P.C.M. del 23 marzo 2018 ed il CONI, con Delibera della Giunta Nazionale del 14 maggio 2020, ha emanato un nuovo Regolamento degli Agenti Sportivi che ha sostituito l’ultima versione dell’ottobre 2019, richiamando gli interventi voluti dal Decreto Ministeriale.

Il nuovo Regolamento, ha al proprio interno delle significative novità sia riguardo l’applicazione dello stesso in raccordo con la normativa di derivazione europea, ha delle nuove sezioni del Registro nazionale con il distinguo tra Agenti Sportivi ordinari ed Agenti Sportivi stabiliti ed ha creato, altresì, un elenco degli Agenti Sportivi domiciliati, ove tale categoria non comprende solo gli Agenti abilitati in Stati extracomunitari, ma anche coloro che operano nella UE, ma non sono in possesso di un titolo abilitativo equipollente.

Nella nuova confezione normativa del Regolamento Agenti, sono state stabilite le cosiddette “misure compensative”, ovvero l’attività richiesta per il riconoscimento del titolo professionale abilitante all’esercizio della professione conseguito nell’Unione Europea. Sono stati rivisti i requisiti per le modalità di iscrizione al Registro nazionale, ed è stato meglio evidenziato ogni carattere di incompatibilità e di conflitto di interessi nell’ambito della rappresentanza. È stato, poi, regolamentato, in modo definitivo, il nuovo procedimento disciplinare con le sanzioni da applicare a quegli Agenti che violeranno le norme del Regolamento. Infine, è stata introdotta la figura del Responsabile Unico del Procedimento che, nominato dal CONI, garantirà e vigilerà sul regolare svolgimento dei provvedimenti amministrativi di cui al nuovo regolamento. Insomma, il Presidente Malagò, recependo le indicazioni del Governo, ha voluto fortemente disciplinare, in modo ancor più rigoroso, questo nuovo ambito normativo sportivo che regolamenterà, la nuova figura dell’Agente Sportivo, dopo almeno vent’anni di caos normativo e di polemiche sulla figura dell’allora “Procuratore”.

È stata, infine, costituita, sempre dal CONI, la nuova Commissione Agenti Sportivi nazionale, che sovraintenderà a tutte le tematiche connesse a tale nuovo ambito professionale e curerà l’applicazione del Regolamento in questione, ma anche tutta la importantissima parte disciplinare quale Tribunale Sportivo di secondo grado, dopo il giudicato di ogni singola Federazione. Questa Commissione che si è insediata, alla fine dello scorso mese di giugno, è presieduta dall’avv. Antonio Conte – ex Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, notissimo legale esperto di Diritto Sportivo e docente di numerosi corsi di formazione sulla Giustizia Sportiva in Italia – vi è, poi, l’avv. Massimo Montone, quale Vice Presidente - esperto proposto dai Presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali Professionistiche - l’avv. Guido Valori - esperto proposto dall’autorità di Governo vigilante - vi sono, poi,  i Rappresentanti CONI di cui al Comitato Tecnico Nazionale ed Ufficio Statuti dott. Marco Arpino ed avv. Michele Signorini.

A breve, vi sarà la prima tornata di esame, sessione 2020, con Commissione di Esame presieduta dal prof. Valerio Pescatore, che coordinerà sia la sessione estiva, che quella invernale, che si terranno una alla fine di luglio e l’altra alla fine di novembre 2020: già sono previsti moltissimi candidati che vorranno tentare di accedere ad una professione alla quale molti aspirano. Ormai tutte le Federazioni Sportive Italiane, non solo la FIGC, hanno sempre più rapporti con la figura dell’Agente Sportivo che oggi, per preciso volere del Presidente Malagò, è regolata, con rigore, da un vero e proprio Registro nazionale e da un esame di accesso CONI che garantisce l’alta qualità della preparazione ed una necessariamente idonea preparazione tecnico-giuridica di chiunque vorrà esercitare un domani questa professione di grande fascino.”


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