© LAPRESSEMILANO - Aveva promesso di portare il Milan più in alto possibile, e come sempre sta rispettando i patti. Zlatan Ibrahimovic è il valore aggiunto di questa squadra, il trascinatore che tutti aspettavano per completare un gruppo privo di esperienza e carisma. Dal suo approdo in rossonero a gennaio, il Milan ha messo il turbo e ora viaggia ad una media punti da Champions League. Addirittura i rossoneri nel post lockdown hanno ottenuto in nove partite ben sette vittorie e due pareggi, diventando così la migliore squadra in termini di punti conquistati, escludendo l’Atalanta che ha una partita in più, quella del recupero. Gran parte del merito va attribuito a un giocatore che a 38 anni fa ancora la differenza in Serie A, ed è determinante per il Milan. Ibrahimovic, con i suoi 7 gol e 4 assist in 15 presenze in campionato, è uno dei giocatori che più incidono nelle azioni offensive dei rossoneri. Il suo unico obiettivo è segnare e vincere, e grazie a questa mentalità la squadra ha avuto il coraggio e la forza di risalire in classifica per giocarsi il quinto posto con la Roma fino alla fine.
L'attesa
Ibrahimovic però aspetta una telefonata dalla dirigenza per capire che cosa succederà da agosto in poi. Il suo contratto è in scadenza e da tempo sta lanciando messaggi al club per un incontro chiarificatore. Le possibilità che Ibrahimovic possa restare in rossonero si sono alzate quando martedì sera il club ha comunicato la permanenza di Stefano Pioli. L’attenzione mediatica potrà fare la differenza perché Ibra è osannato dalla tifoseria milanista. Elliott vuole valutare ogni rischio, calcolare tutte le possibilità, i pro e i contro di avere Ibrahimovic in rosa. La punta chiede un ingaggio di 6 milioni di euro netti all’anno per restare, ma sarebbe disposto a rivedere la cifra verso il basso.
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