© LAPRESSEQuando agosto volge al termine, la tendenza (non solo della Juve) è quella di un mercato di consolidamento. Soldi ne circolano pochi e convincere i giocatori a cambiar maglia per guadagnare forse meno di prima non è impresa semplice. Proprio la Juve lo sta scoprendo sulla propria pelle, il mercato in uscita è sempre più difficile da sbloccare.
Le cifre
Ci sono delle cifre al di sotto delle quali la Juve non può scendere per quel che riguarda il mercato in uscita. Ecco perché con lo United si tratta su una base compresa tra i 30 e i 40 milioni per Douglas Costa, tutta plusvalenza solo dai 22 milioni in su. Ecco perché la politica degli scambi resta quella preferita rispetto a trattative solo cash: vedi l'operazione Arthur-Pjanic, ultima di una lunga lista. Ecco perché nessuno o quasi può ritenersi davvero al sicuro, almeno tra chi ha visto l'investimento per cui sono stati acquistati ampiamente ammortizzato: Alex Sandro, tra i big, può diventare la prossima maxi plusvalenza in caso di off erta ritenuta congrua, dai 7 milioni in su è tutta plusvalenza. Ecco perché pure Adrien Rabiot (1,1) e Aaron Ramsey (2,7) potrebbero partire pur essendo arrivati da un solo anno. Ecco perché nonostante la volontà di puntare tutto sulla coppia Dybala-Ronaldo i gossip sulla Joya (11,1) posson rimbalzare facilmente. Ecco perché oltre a parlare di giocatori incedibili o cedibili, si rischia di dover parlare di giocatori invendibili e vendibili.
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