Schiappacasse al Sassuolo per il rilancio

Dopo la fallimentare esperienza al Parma ecco la seconda chanche per l'uruguaiano: De Zerbi proverà a rigenerarlo
Schiappacasse al Sassuolo per il rilancio© EPA
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SASSUOLO - Una seconda occasione nella vita non si nega a nessuno, come ritrovare la Serie A per Nicolas Schiappacasse tornato in Emilia stavolta col Sassuolo dopo l'esperienza a Parma, che l'ha restituito all'Atletico Madrid per finire in prestito al Famalicao. Ora per l'uruguaiano classe 1999 c'è De Zerbi, che ci sa fare coi giocatori da far maturare riuscendo a tirare fuori il meglio. Di questo talento si sono innamorati in parecchi, ricordando quando nel 2016 venne inserito nella lista dei migliori 60 calciatori della sua classe di nascita stilata da The Guardian. Nelle giovanili dell'Universal, tra il 2004 e il 2010, ha prodotto numeri impressionanti con 326 gol e pure 21 in 47 presenze con la maglia dell'Uruguay Under 20. Tanta roba, perciò si è incuriosita mezza Europa con l'approdo senza però riuscire a farsi largo, almeno per ora. Le qualità vanno coltivate e Nicolas non l'ha fatto sempre, tanto da perdersi un po' per strada tradendo in alcuni momenti cruciali le aspettative. La missione del Sassuolo è rigenerarlo, rilanciarlo, riproporlo partendo dal meglio del repertorio.

La scommessa

L'operazione è praticamente a costo zero, con un contratto annuale e l'opzione. Questa è una scommessa, non l'unica peraltro in questo ciclo dorato degli emiliani. L'ad Carnevali si muove su tutti i fronti, trattando pure con i grossi club all'estero. Dopo gli affari con Chelsea, Barcellona e Borussia Dortmund, adesso l'Atletico Madrid. Schiappacasse, nato nella periferia di Montevideo il 12 gennaio '99, è chiamato a mettere a frutto la duttilità visto che fa l'esterno d'attacco e anche il trequartista e il falso nueve. Del bambino prodigio del Cordòn de Montevideo, nel quartiere in cui piccoli e grandi e giocavano assieme poiché non c’erano abbastanza tesserati, resta l'immagine di chi ci sapeva fare sull'asfalto della strada a piedi nudi. Un amico del padre l'ha segnalato all’Universal per entrare poi nelle grazie di un giornalista, Alejandro Sanmartin, che dopo un torneo sulla spiaggia l'ha segnalato al River Plate di Montevideo. La svolta è arrivata con l'Atletico Madrid quando aveva 14 anni, passando per la seconda squadra prima di un prestito al Rayo Majadahonda e al Parma con appena tre presenze


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