© Getty ImagesBOLOGNA - Se dipendesse solo da Nicolas Nkoulou probabilmente l’affare si farebbe tanto il difensore camerunense, campione d’Africa con la sua nazionale nel 2017, sarebbe felice di poter tornare a lavorare con Sinisa Mihajlovic, ma vai a sapere fino a che punto il presidente del Torino Urbano Cairo gli darà una mano per accontentarlo. Perché se da una parte è vero che al Bologna interessa, da un’altra il club rossoblù non vuole pagare soldi per il cartellino di un giocatore il cui contratto scadrà nel prossimo giugno e, particolare non di poco conto, che ha un ingaggio da 1,6 milioni di euro netti.
E ancora che chiederà come minimo un contratto biennale a chi lo rileverà a numeri altrettanto importanti. C’è da dire che a Torino assicurano che la trattativa sia in fase sufficientemente avanzata, ma la verità vista da Bologna sembra un’altra, ed è meno ottimistica, alla luce del fatto che Walter Sabatini e Riccardo Bigon preferirebbero mettere a disposizione di Mihajlovic un profilo più giovane, magari da far crescere a Casteldebole, e di conseguenza è intuibile che solo di fronte a un’opportunità estremamente favorevole potrebbero rivisitare sia le loro idee che i loro principi per quanto riguarda la costruzione del Bologna.
Nkoulou, ammissione d'addio
Intanto il difensore del Camerun ha tolto dal suo profilo instagram la dicitura “Nkoulou player of Torino”, il che porta a pensare che consideri ormai chiusa la sua esperienza in maglia granata e al tempo stesso abbia già in testa anche quella che sarà la sua nuova squadra [...]
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