Bologna blindato: non parte nessuno. Sanabria costa caro

Mihajlovic conferma tutti i suoi giocatori nel vertice con il club. Inglese può arrivare in prestito
Bologna blindato: non parte nessuno. Sanabria costa caro© LAPRESSE
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BOLOGNA - Prima il vertice di mercato con il governo del Bologna, poi il colloquio con la squadra negli spogliatoi, infine la ripresa dei lavori sul campo: come potete capire il ritorno di Sinisa Mihajlovic in una Casteldebole che si sta ripopolando di fantasmi dopo la sconfitta contro il Genoa è stato particolarmente intenso. In pratica, per quanto riguarda il primo punto Sinisa non ha fatto alcuna pressione né a Claudio Fenucci né a Walter Sabatini e Riccardo Bigon sapendo bene quella che è la realtà del Bologna, e cioè che a oggi la società non solo non ha un euro da investire ma non può neanche alzare il monte ingaggi. E almeno secondo noi sarebbe quanto meno corretto se i capi rossoblù evidenziassero pubblicamente questa scomoda verità. Il che non significa tuttavia che Walter Sabatini e Riccardo Bigon non faranno di tutto per accontentare Mihajlovic sul tema attaccante, anche se il compito che aspetta entrambi è molto complicato, da ministri senza portafoglio quali sono ancora una volta, dopo esserlo già stati a fine estate.

Detto che Antonio Sanabria piacerebbe ma che il Betis Siviglia chiede 10 milioni di euro per la sua cessione nonostante il paraguaiano (che ha un ingaggio da 1,5 milioni di euro netti) abbia il contratto in scadenza nel giugno 2022 e che l’Atalanta dà Sam Lammers solo in prestito secco, ora come ora la strada più percorribile sembra quella che porta a Roberto Inglese del Parma. Non dimenticando tuttavia come Roberto D’Aversa lo stimi, quelle che sono le sue reali condizioni fisiche, e la contropartita che Marcello Carli sarebbe intenzionato per il momento a chiedere, e cioè uno tra Andreas Skov Olsen ed Emanuel Vignato. Ma qui va fatta una puntualizzazione, perché anche ieri quelli del Bologna hanno fatto sapere che in questa sessione di mercato di gennaio non sarà sacrificato nessun prospetto per poter fare l’investimento sulla punta, anche a costo di restare così. E sarebbe questa anche l’idea dello stesso Sinisa, che per avere un nuovo attaccante non vuole rinunciare a uno dei suoi ragazzi. Come dire: ammesso che il Milan voglia davvero Svanberg, il giovane centrocampista svedese non si muoverà da Casteldebole prima eventualmente di luglio.

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