Jovic, 28 minuti per cancellare Zidane e il Real

Bocciato dal tecnico, il centravanti serbo è tornato in prestito all’Eintracht e si è ripresentato in Bundesliga segnando subito due gol allo Schalke
Jovic, 28 minuti per cancellare Zidane e il Real© EPA
Stefano Chioffi
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Con Zidane non ha mai litigato, ma la percezione era quella di trovarsi al Real per una scelta del presidente Perez e non per una richiesta del tecnico francese. Poco dialogo, non si sentiva stimato, dieci presenze da titolare nella Liga in diciotto mesi. Panchina o tribuna, nell’ombra di Benzema: la musica era sempre la stessa. E a 23 anni, dopo essere costato 63 milioni e aver ricevuto tanti elogi in Bundesliga, la sua vita nel Real Madrid era diventata solo un ricco stipendio. Luka Jovic è uscito quasi dalla porta di servizio, dal centro sportivo di  Valdebebas: il 14 gennaio ha svuotato l’armadietto ed è salito sul primo aereo per tornare a Francoforte, dove era diventato uno dei centravanti più quotati a livello europeo.

Prestito senza diritto di riscatto: una via d’uscita per rilanciarsi. E a Jovic sono bastati ventotto minuti, contro lo Schalke, allo stadio Deutsche Bank Park, per cancellare l’incubo delle esclusioni di Zidane. Subito due gol di destro, sfruttando gli assist di Kostic. Un ritorno alla normalità per Jovic, scuola Stella Rossa, ex Benfica, che nel 2018-19 aveva realizzato nell’Eintracht diciassette reti in Bundesliga e dieci in Europa League. E’ entrato in campo al 62' al posto di Durm e ha festeggiato la doppietta correndo ad abbracciare Adi Hütter, il tecnico austriaco che ha scommesso sul suo riscatto.

Non ha rilasciato interviste, alla fine, ha evitato microfoni e telecamere. Ha scritto solo poche righe, in inglese, sul suo profilo Instagram. Silenzio assoluto su Zidane e il Real: “Sensazione incredibile! Vittoria, 2 gol. Non avrei potuto immaginare un ritorno migliore. Spero che questo sia solo l'inizio e che il meglio debba ancora venire. Grazie a tutti per il vostro sostegno. Voglio dedicare il mio primo gol a un grande professionista, un leader straordinario, un vero amico, un grande uomo con cui ho avuto l'onore di condividere il campo, il nostro capitano @davidabraham1986. Il secondo gol lo dedico a un grande tifoso dell'Eintracht che è recentemente scomparso e ha lasciato la sua amata moglie e i suoi tre figli. Riposa in pace”.


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