Fiorentina, tre rinnovi per il futuro

Milenkovic e Pezzella in scadenza 2022, ma è di Ribery il prolungamento più complesso
Fiorentina, tre rinnovi per il futuro
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FIRENZE - Chiuso il mercato, «una sessione in cui dovevamo solo integrare, a differenza di un anno fa quando avevamo bisogno di “riparare”», adesso l’attenzione deve rimanere inchiodata al rettangolo verde. I prolungamenti non possono distrarre. Daniele Pradè, il ds della Fiorentina, spiega, ci sta già lavorando, ma la priorità è la classifica. «Ne stiamo parlando, ora però tutto il gruppo deve pensare al campo». Non pensa nemmeno al suo di contratto, pure quello in scadenza (come quello del tecnico Prandelli) a giugno. Lo ha ribadito qualche giorno fa che ha sempre lavorato con accordi annuali e che quello che conta è il prodotto finale, dunque la pianificazione delle strategie del club. Anche lui è concentrato sui risultati.

Pezzella e Milenkovic, attenzione!

Questo tema, del futuro prossimo, è stato già toccato con i diretti interessati. Servirà conquistare quanto prima la zona di sicurezza in campionato, per poi costruire i presupposti di una primavera di... rinnovamento. A cominciare da Franck Ribery, il fenomeno francese il cui accordo scade il prossimo 30 giugno. «Prima di tutto - spiega Pradè - servono i risultati, determinanti per ritrovare serenità. Con il dg Barone abbiamo parlato con tutti quei giocatori che hanno esigenze di rinnovo, ma in questo momento tutto il gruppo deve concentrarsi unicamente sul campo. Poi arriverà il momento per affrontare queste situazioni». Il discorso vale per tutti, da Caceres, la cui intesa termina tra quattro mesi, fino a Milenkovic e Pezzella, il tandem difensivo che dal gennaio 2022 sarà libero di accordarsi a zero con qualsiasi altro club. E non sarà facile evitare di cacciarsi nel cul de sac dell’ultimo anno di rinnovo.

Bisogna fare tutto prima di giugno. Per Borja Valero, invece, potrà essere esercitata l’opzione di rinnovo per un ulteriore anno prevista dall’attuale contratto. Le prossime diventeranno anche le settimane per continuare a lavorare sul prolungamento di Vlahovic, la “pepita” d’oro che il presidente viola Commisso giusto lunedì ha pubblicamente detto di non voler cedere a nessuno. «Quel che ho detto per Dusan e compagni - continua Pradè - vale per Ribery: quando sarà il momento valuteremo situazione per situazione per mettere a posto tutto, ma non adesso» [...]

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