Quella di ieri resterà come la giornata di Fabio Paratici. Guardando avanti però c'è un nuovo ciclo vincente da costruire. Quello che in ogni caso avrà una firma sopra tutte le altre: quella di Max Allegri. Dopo un giovedì di lavoro alla Continassa con il suo staff per impostare soprattutto linee guida del lavoro estivo, ieri Allegri ha trascorso un'altra giornata in sede. Parlando a lungo, questa volta sì, proprio di mercato con Pavel Nedved e Federico Cherubini.
Dubbio Ronaldo. Piacciono Icardi e Vlahovic
Ronaldo sì, Ronaldo no. Di conseguenza Dybala no, Dybala sì. La sensazione è che si vada verso il rinnovo dell'argentino, inserito ieri da Agnelli nella ristretta cerchia dei tre colpi più importanti dell'era Paratici, alla pari di Tevez e dello stesso CR7. Proprio Ronaldo valuta l'addio, una decisione finale verrà presa dopo l'Europeo, nel suo futuro Psg o United. Ma oltre alla conferma di Morata servirà almeno un colpo in attacco, si cerca un centravanti che possa integrarsi con tutti. Piace e pure tanto Vlahovic, ma la Fiorentina sta facendo e farà di tutto per trattenerlo. Il profilo di Icardi resta di grande attualità, Allegri lo avrebbe già accolto in almeno due occasioni negli scorsi anni. La conferma di Koeman avvicina Depay al Barcellona ma la Juve riflette su un inserimento last minute. Mentre per Milik il discorso è solo da riprendere, anche se le condizioni fisiche del polacco non convincono. Il casting è aperto
In mezzo al campo ipotesi Pjanic. Il sogno rimane Pogba
Il grande colpo, però, Allegri lo vuole a centrocampo. Da sbloccare il mercato in uscita, l'opzione Pjanic si scalda ogni giorno di più soprattutto se il Barça dovesse aprire al prestito: sistemando con un usato sicuro (magari low cost) la questione regista, la richiesta è quella di una grande mezzala. Il sogno resta Paul Pogba, l'obiettivo un giocatore con quelle caratteristiche. Per Locatelli si aspetta infine che il Sassuolo cali le pretese.
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