Cercasi Vlahovic disperatamente

La Juve all'assalto di Dusan: i gol per la Champions
Cercasi Vlahovic disperatamente© Getty Images
Ivan Zazzaroni
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La “malinconoia” di Milan-Juve li ha convinti. Domenica sera è arrivato il via libera al tentativo (disperato) di prendere subito Dusan Vlahovic. Opposta a una concorrente diretta in difficoltà da mesi, la Juve ha infatti confermato di avere limiti e problemi irrisolvibili soprattutto in attacco: Chiesa ne avrà per sette mesi; il solo Morata, peraltro al secondo e ultimo anno di prestito dall’Atletico Madrid (dove non vuole rientrare) non può bastare; la scommessa Kean è al momento perduta e attorno al futuro di Dybala - comprensibile il disagio - la discussione è aperta e le conclusioni inducono alla rielaborazione dell’accordo di ottobre: non più altri quattro anni e mezzo - per 92 milioni e mezzo lordi - come era stato stabilito, bensì tre e con un ingaggio in linea con quello attuale - concreto, a questo punto, è il rischio di perderlo a zero. Ieri a Torino si è tenuto il comitato di controllo rischi in vista del consiglio d’amministrazione di fine febbraio nel quale verranno defi nite le nuove strategie. Il management, insieme all’area tecnica, sta cercando di individuare le risorse per comporre l’offerta e rafforzare seriamente e in modo finanziariamente sostenibile la squadra di Allegri. Che ha un unico obiettivo: quel posto in zona Champions che garantisce denaro, ritorni di vario genere e prestigio.

Da tempo Max avverte la necessità di disporre di un centravanti «importante», Vlahovic possiede le caratteristiche giuste, oltre a un’età che autorizza l’investimento a lungo termine: di questi tempi e con preoccupanti chiari di luna, lo sforzo ipotizzato è enorme. Ma se fino a domenica l’operazione era considerata irrealizzabile proprio per via dei conti (- 90), oggi - di fronte a più di un’evidenza tecnica e alla prospettiva dell’esclusione dall’unica coppa che conta - il tentativo in extremis si impone: la raccolta della somma in grado di ammorbidire la Fiorentina, che sembra diventata la succursale della Juve (Chiesa, Bernardeschi), non procede spedita e i tempi sono strettissimi: Ramsey, ad esempio, sta rifiutando tutte le soluzioni che gli sono state presentate e l’Arsenal chiede il prestito di Arthur per soli sei mesi, mentre la Juve è disposta a darlo per un anno e mezzo e con tanto di obbligo di riscatto. In settimana si è aperta anche una pista per Bentancur (Aston Villa) che Allegri libererebbe più volentieri rispetto al brasiliano.

Lo scoglio più alto è rappresentato da Rocco Commisso, irritato dal comportamento di Vlahovic e del suo agente Darko Ristic (l’ultimo incontro durò un quarto d’ora, riferiscono da Firenze) eppure disposto a cedere il ragazzo a un club straniero senza l’inserimento di contropartite. Fino ad ora Ristic ha sempre evitato di ascoltare chi aveva manifestato un interesse concreto, mentre Joe Barone si è seduto al tavolo con le società più motivate: Arsenal (65 milioni cash), Tottenham e Newcastle, approdo - quest’ultimo - sgradito a Dusan: gli arabi si sono spinti fino a 90 milioni. «Difficile, è molto diffi cile» continuano a ripetere a Torino. Anche perché nessuno riesce a immaginare quale possa essere la reazione del presidente della Fiorentina di fronte a un’offerta last minute proveniente dalla Juve.

I rapporti tra la dirigenza e Vlahovic, poi, sono inesistenti, al punto che il solo ad avere contatti col giocatore è Daniele Pradé, oltre naturalmente a Italiano. Lo stesso Vlahovic non si è ancora espresso, se non per dire che vuole portare la Fiorentina in Europa. Tocca a lui - ripetono - assumersi la responsabilità del divorzio immediato, soprattutto se la destinazione è Torino. Inevitabile che a questo punto si giochi una complessa, ancorché rapida e umorale, partita a scacchi perfi no sul piano della comunicazione: mancando ancora quattro a mesi alla fi ne del campionato, di fronte a un’uscita pubblica pro Juve, la permanenza di Dusan risulterebbe ingestibile. Quali insomma gli scenari ipotizzabili?

1) Il braccio di ferro. Commisso non prende in considerazione l’eventuale offerta della Juve e trattiene Vlahovic fino a giugno, rischiando di doverlo lasciar andare a zero un anno dopo.

2) L’operazione va a buon fine, si fa per dire. La Juve presenta l’offerta più allettante (...), partendo necessariamente da un accordo già raggiunto con l’agente del giocatore; accordo fuorilegge poiché il contratto di Vlahovic scade a giugno 2023. Ma così fan tutti, nel calcio delle irregolarità diffuse. In effetti non posso pensare che a sei giorni dalla chiusura del mercato la Juve tenti il colpo senza disporre dell’approvazione - chiamiamola così - del giocatore.

3) Finisce a schiaffi . Metaforici. Dusan forza la mano e si torna al punto 1. Commisso è uomo di cuore ma soprattutto di fegato.

4) Nothing to declare. La Juve ci ripensa e resta così com’è. Dusan non si muove da Firenze fi no a giugno 2023 e sei mesi prima Ristic diventa milionario.

5) Ad ogni modo la Fiesole la senti tu.


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