Serie A spendacciona: in un anno 250 milioni ai procuratori

In proporzione al fatturato della Premier, triplo rispetto al massimo campionato italiano, nel 2022 gli agenti hanno incassato addirittura più del torneo inglese e della Bundesliga
Serie A spendacciona: in un anno 250 milioni ai procuratori
Xavier Jacobelli
3 min

Quando si parla di commissioni ai procuratori, i numeri della Fifa fanno paura. E non è soltanto un gioco di parole. Nel gennaio 2024, entrerà in vigore la riforma voluta da Infantino che imporrà percentuali fisse: 5% sull'ingaggio inferiore ai 183 mila euro; 3% in caso di emolumento di importo superiore; 10% per l'agente che collabora con la società venditrice; stop all'intermediario unico che rappresenti tutte le parti in causa.

Il confronto con Premier e Bundes

Intanto, si scopre che, nel solo anno solare 2022, la Serie A ha speso 205 milioni di euro per remunerare i servigi sempre più preziosi dei professionisti chiamati ad assistere i giocatori. In proporzione al fatturato della Premier, triplo rispetto al massimo campionato italiano, il torneo tricolore spende addirittura di più, e anche a confronto con la Bundesliga, notoriamente una realtà dove i conti tornano sempre, o quasi. Tutto ciò conferma il pessimo trend italiano inaugurato otto anni fa, se è vero com'è vero che dal 2015 in poi, la Serie A ha registrato una spesa complessiva di 1 miliardo 292 milioni 815 mila 686,20 euro.

I cinque club più 'spendaccioni'

Le cinque società che più hanno messo mano al portafoglio sono state la Juve (270,3 milioni di euro); l'Inter (156 milioni); la Roma (150,1 milioni di euro); il Milan (119,2 milioni di euro); la Fiorentina (73 milioni di euro). Dagli 84,4 milioni di euro sganciati nel 2015, si è passati ai 205,7 milioni del 2022. Il picco è stato toccato con i 12 milioni di commissioni versati dalla Juve a Mendes, il procuratore di Cristiano Ronaldo, ma per i bianconeri sono stati un salasso anche le percentuali spettanti agli agenti per le operazioni de Ligt (10, 5 milioni) e Vlahovic (8 milioni). Spulciando nella contabilità dei signori del mercato, si scopre che l'Inter si è accollata un onere di 4 milioni sia per Joao Mario sia per Gabigol; 4,5 milioni per Banega, 6 milioni per Lukaku, 7,5 milioni per de Vrij. La Roma, invece, ha pagato 2,7 milioni per il mandato di Schick, 1,9 milioni sia per Strootman sia per Diawara, 1,7 per Ljajic, 1,5 per Veretout, 1,3 per Spinazzola. Le somme comprendono anche gli intermediari.


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