Milinkovic va in Arabia: vedere cammello, trovare moneta

Leggi il commento sulla trattativa tra Lazio e Al-Hilal che porterà Milinkovic-Savic in Arabia Saudita
Milinkovic va in Arabia: vedere cammello, trovare moneta© Marco Rosi / Fotonotizia
Cristiano Gatti
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Via, tutti in Arabia, dove i dollari crescono sulle palme. L’ultimo della lista: Milinkovic-Savic. Anche per lui la proposta - dall’Al-Hilal - che il nuovo lessico per default definisce irrinunciabile: 20 milioni l’anno. Alla Lazio 40. Ormai verso quei luoghi celestiali solo voli sold-out. Un sacco di gente in lista d’attesa. Clamorosi i casi di Koulibaly e Brozovic, ma la sensazione - la certezza - è che la processione sia solo all’inizio. Calcio d’Arabia, come Lawrence. Dicevano fosse il futuro, è a tutti gli effetti il nostro presente. Dalla centralità del calcio europeo, in cui ormai il primo e vero problema per prendere giocatori è il prezzo, ci si sposta alla centralità araba, dove il prezzo è l’ultimo dei problemi. Poi dice che lo sport moderno non è puro e cinico business. In questo clima, nel febbrile esodo verso il nuovo Eldorado, già sembra di vedere gli occhioni languidi e sberluccicanti di Lotito, che tra tutti gli affaristi di stampo tradizionale non è sicuramente il più tordo. Comunque non un cliente facilmente intortabile, neppure da parte degli scaltrissimi sceicchi. Un bel match. Dopo tutto, lui stesso non ha mai nascosto di ispirarsi a quella secolare cultura mercantile.

Monete e cammello, il motto di Lotito

Una volta spiegò esplicitamente il metodo, diciamo pure l’etica complessiva degli affari. Lo disse per Correa, che l’Inter cercava e corteggiava: "Pagare moneta, vedere cammello". Non era una battuta, è la nuova frontiera. Il nuovo mondo. La nuova realtà. Girano le monete, si vedono i cammelli. Lotito, che in queste cose sta sempre un po’ avanti, su Milinkovic ha già iniziato il lavoro d’artista (piangere, fingere distacco, quasi fastidio): "Ho saputo che c’è questa offerta, che vale molto per il giocatore e meno per la società. Io non lo vorrei cedere, ma se il giocatore vuole andare, non lo tengo. Perché va via? Non so se sia un problema di stimoli: se uno vuole andare in Arabia, lo stimolo sono solo i soldi". Moneta per cammello, e le chiacchiere stanno a zero. Magari i ricchi sfondati d’Arabia pensavano di giocare col turista babbeo come tanti bancarellari di quei luoghi, ma evidentemente si sono informati male. Senza moneta, niente cammello. Gli arabi hanno trovato un arabo più arabo di loro. Anche perché l’arabo d’Italia è un arabo particolare, un arabo alla rovescia. Non è un arabo con la libidine di spendere e spandere: l’arabo nostro ha la libidine di incassare.


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