Da Ishak a Boniface, quante occasioni perse per i nostri club di Serie A

Troppi gol dimenticati: quando non circolano soldi, le idee diventano cruciali
Da Ishak a Boniface, quante occasioni perse per i nostri club di Serie A© Getty Images
Alberto Polverosi
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Se non ci sono soldi, ci vogliono le idee. E di soldi, nel calciomercato italiano, non ce ne sono davvero se non arrivano dall’Arabia o dalla Premier, sempre fonte araba. Idee, tentativi, scommesse, soprattutto in un ruolo, quello del centravanti, che richiede di solito un investimento pesante. Tranne il Milan, già sistemato, quasi tutti gli altri club sono alla ricerca di un numero 9, di movimento, da area di rigore, da profondità, da palleggio, comunque un attaccante che porti dei gol. Anche le squadre per ora già coperte, tipo Atalanta (con Hojlund) e Fiorentina (con Cabral e Jovic), sono in attesa dell’operazione in uscita per puntare su un nuovo centravanti. I viola sono fortemente orientati sul senegalese del Salerno, Boulaye Dia: ha lasciato il segno in Serie A (16 gol) al suo primo campionato. Già, ma se togliamo i più famosi (Lukaku, Vlahovic, per non parlare di Mbappé che appartiene a un altro pianeta, sia calcistico che economico), quali possono essere le idee per un calcio che brucia tutto e subito?

Giovani di belle speranze, anziani per l’usato sicuro, giocatori da rilanciare? Facciamo un esempio: nel gennaio dell’anno scorso la Lazio si è liberata del kosovaro Muriqi che in 18 mesi e in 38 presenze era riuscito a segnare appena un gol. Lo ha girato al Maiorca dove nell’ultimo campionato è arrivato a quota 15, quinto fra i cannonieri della Liga dietro a Lewandowski, Benzema, Joselu (appena passato al Real Madrid, ecco, questa poteva essere un’idea: 500.000 euro all’Espanyol per il prestito) e Griezmann. Molte buone idee sono già sfumate. Per esempio Enner Valencia, carattere un po’ turbolento, in là con gli anni (ne ha 34), ma capace di entusiasmare nella prima parte del Mondiale in Qatar con l’Ecuador (3 gol) e soprattutto capocannoniere dell’ultima Super Liga turca col Fenerbahce, 29 reti in 31 partite, 8 più di Icardi. Ma su Valencia, che poteva essere un buon centravanti di riserva per molte squadre italiane, è piombato l’Internacional e lo ha portato in Brasile.

Da Icardi a Kramaric, quante idee in attacco!

E al limite, perché non Icardi? Una seconda chance si può sempre concedere, il valore c’è, questo è innegabile. Intanto però l’argentino ha rinnovato con il Galatasaray. Altra idea dissolta: si tratta di uno degli attaccanti più promettenti del nuovo millennio, Victor Boniface, classe 2000 del Lagos, capocannoniere dell’Europa League con l’Union Saint-Gilloise: lo ha preso il Bayer Leverkusen che comunque non lo ha pagato poco, 20 milioni di euro. Dell’ultima generazione croata benedetta dalla classe di Luka Modric fa parte un attaccante piuttosto forte e duttile, Andrej Kramaric, trentadue anni, 5 gol in 14 partite con la Croazia nelle edizioni della Coppa del Mondo. Gioca nell’Hoffenheim, il suo rendimento come la sua esperienza sono garantiti. Si potrebbe fare un pensierino su Vincent Aboubakar, anche per il camerunense è stato un bel Mondiale, con 2 gol. Tornato per la terza volta al Besiktas, nel girone di ritorno ha segnato 13 reti in 16 partite. Non è un giovincello, ha già compiuto 31 anni, però sia per il fisico che per la tecnica può diventare un’alternativa interessante. Ancora di più lo è Michael Ishak, trent’anni, svedese, centravanti del Lech Poznan, nella scorsa stagione è stato avversario della Fiorentina in Conference League dove ha segnato cinque gol, in tutta la stagione ne ha fatti 20 in 43 partite. Meriterebbe un’occhiata anche la nostra Serie B. Il capocannoniere del campionato scorso, Gianluca Lapadula, aveva tentato il grande salto in Serie A nel 2016, col Milan, 8 gol a fine campionato, poi Genoa, Lecce (record di reti in A, undici) e Benevento, a 33 anni è riesploso in B nel Cagliari di Ranieri. Per l’età sono più interessanti il finlandese Joel Pohjanpalo, 29 anni e 19 gol col Venezia nel campionato scorso, e l’italo-brasiliano Marco Brunori, stessa età e 17 gol col Palermo.


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