Napoli e Juve, da Danilo a Fagioli e Raspadori: che intrigo di mercato!

Per la difesa gli azzurri hanno il sì del brasiliano, ma l'Al-Nassr di Pioli e Cristiano Ronaldo tenta il blitz. Intrigo per il centrocampo
Fabio Mandarini

Un’ombra araba si allunga sulla b. C’è anche l’Al-Nassr sulle tracce del difensore che Conte ha inserito in cima alla lista del mercato di gennaio: una presenza ingombrante, un terzo incomodo, ma il ds Manna continua a lavorare alla pista ritenuta ideale per mettere a posto le storie tese che si sono venute a creare in difesa, soprattutto dopo l’infortunio alla schiena di Buongiorno. Appena entrato nella seconda settimana di un percorso che, tra un periodo di riposo assoluto, i cicli di terapie e il processo di riatletizzazione potrebbe fargli perdere l’intero mese di gennaio. Compresi gli scontri diretti con Atalanta (18) e Juventus (25). A suo tempo. Il Napoli, comunque, ha fretta. A prescindere: l’aveva anche prima che si fermasse uno dei suoi totem e più che mai ora. Ed ecco perché Danilo è ritenuto la soluzione migliore possibile: ha esperienza da vendere dall’alto dei suoi 33 anni, sa giocare da centrale nella linea a tre e a quattro, può agire da terzino destro e sinistro. Un jolly. Un giocatore multiuso. Il capitano della Juve e di recente della Seleçao, in scadenza a giugno e dunque a un passo dallo svincolo, ha costi contenuti e una vita parallela rispetto all’altra storia di cui Juve e Napoli hanno parlato di recente: uno scambio tra Giacomo Raspadori e Nicolò Fagioli. Un affare ritenuto da tutti complesso per il momento.

Danilo-Napoli: il punto della situazione

Con ordine. E innanzitutto l’obiettivo numero uno: Danilo. Dicevamo il profilo che Conte ritiene perfetto per dare una sterzata al mercato di gennaio sul fronte dei difensori. A partire dall’affidabilità, certo, fino ad arrivare alla funzionalità: ricopre più ruoli, può essere serenamente inserito in un contesto già collaudato e con gerarchie ben definite, e non ha pretese esorbitanti. Il Napoli è disposto a garantirgli un anno e mezzo di contratto ma la Juve, nel caso un cui le parti non trovassero un accordo per risolvere il rapporto con 6 mesi d’anticipo, potrebbe chiedere un indennizzo economico. La base di partenza, però, è forte: il giocatore ha dato la sua disponibilità a trasferirsi a Napoli. Ha detto sì. E non è poco come input.


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Sirene dalla Saudi Pro League per il brasiliano

Nel bel mezzo dei negoziati, però, negli ultimi giorni è spuntata fuori anche l’ipotesi araba: l’Al-Nassr, il club di Stefano Pioli e del suo ex compagno juventino Cristiano Ronaldo, sta provando il blitz attraverso un intermediario. Non ci sono offerte concrete al momento, ma le diplomazie sono al lavoro per provare a ingolosirlo.

Fagioli per Raspadori, Napoli e Juive ragionano sullo scambio

Parallelamente, Napoli e Juventus hanno provato a ragionare sull’ipotesi di un’operazione da costruire con i cartellini di Raspadori, un attaccante che il dt Giuntoli ha portato proprio in azzurro nell’estate 2022 agli albori dello scudetto, e Fagioli, un centrocampista che il ds Manna conosce perfettamente sin dai tempi delle giovanili della Juve. Entrambi sono nati a febbraio: Jack compirà 25 anni il prossimo 18 e il 12 Nicolò ne festeggerà 24. Ed entrambi per il momento non hanno trovato grande continuità, fino a entrare nella lista dei cedibili. Anche le valutazioni sono simili: tra i 20 e i 25 milioni. Il fatto, però, è che soprattutto la Juventus ha voglia di monetizzare e per il momento la storia è rimasta ferma al mondo delle idee. Ma per questo c’è tempo: tutto sommato, il mercato aprirà ufficialmente giovedì prossimo.


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Un’ombra araba si allunga sulla b. C’è anche l’Al-Nassr sulle tracce del difensore che Conte ha inserito in cima alla lista del mercato di gennaio: una presenza ingombrante, un terzo incomodo, ma il ds Manna continua a lavorare alla pista ritenuta ideale per mettere a posto le storie tese che si sono venute a creare in difesa, soprattutto dopo l’infortunio alla schiena di Buongiorno. Appena entrato nella seconda settimana di un percorso che, tra un periodo di riposo assoluto, i cicli di terapie e il processo di riatletizzazione potrebbe fargli perdere l’intero mese di gennaio. Compresi gli scontri diretti con Atalanta (18) e Juventus (25). A suo tempo. Il Napoli, comunque, ha fretta. A prescindere: l’aveva anche prima che si fermasse uno dei suoi totem e più che mai ora. Ed ecco perché Danilo è ritenuto la soluzione migliore possibile: ha esperienza da vendere dall’alto dei suoi 33 anni, sa giocare da centrale nella linea a tre e a quattro, può agire da terzino destro e sinistro. Un jolly. Un giocatore multiuso. Il capitano della Juve e di recente della Seleçao, in scadenza a giugno e dunque a un passo dallo svincolo, ha costi contenuti e una vita parallela rispetto all’altra storia di cui Juve e Napoli hanno parlato di recente: uno scambio tra Giacomo Raspadori e Nicolò Fagioli. Un affare ritenuto da tutti complesso per il momento.

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Con ordine. E innanzitutto l’obiettivo numero uno: Danilo. Dicevamo il profilo che Conte ritiene perfetto per dare una sterzata al mercato di gennaio sul fronte dei difensori. A partire dall’affidabilità, certo, fino ad arrivare alla funzionalità: ricopre più ruoli, può essere serenamente inserito in un contesto già collaudato e con gerarchie ben definite, e non ha pretese esorbitanti. Il Napoli è disposto a garantirgli un anno e mezzo di contratto ma la Juve, nel caso un cui le parti non trovassero un accordo per risolvere il rapporto con 6 mesi d’anticipo, potrebbe chiedere un indennizzo economico. La base di partenza, però, è forte: il giocatore ha dato la sua disponibilità a trasferirsi a Napoli. Ha detto sì. E non è poco come input.


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