Svolta Bologna: no a Ilicic, tutto su Zirkzee

Trovata un’intesa di massima con il Bayern Monaco: 10 milioni di euro pagabili in 3 anni, ma sul talento di origine congolese c’è lo Stoccarda
Svolta Bologna: no a Ilicic, tutto su Zirkzee© Getty Images
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - Nel mercoledì di Nikola Moro al Bologna e del no a Josip Ilicic, tutto su Joshua Zirkzee. Dopo averci lavorato a fari spenti per oltre 20 giorni, il governo rossoblù conta di chiudere nelle prossime ore questo ragazzo olandese di origini congolesi e nigeriane cresciuto nel Bayern Monaco, classe 2001, che ha giocato in prestito secco anche una mezza annata nel Parma (nel corso della quale ha rimediato anche un guaio fisico sufficientemente serio) e che nel campionato passato ha giocato 32 partite nell’Anderlecht segnando 15 gol. Claudio Fenucci e Giovanni Sartori sono pronti a rilevarlo a titolo definitivo, anche perché il contratto di Zirkzee con il Bayern scade nel giugno del 2023, versando nelle casse del club bavarese sui 10 milioni di euro, pagabili in 3 anni. Ora, se da una parte il Bologna confida nella buona riuscita dell’operazione, considerato anche che già le due società hanno buttato giù una bozza di accordo, da un’altra non può cantare vittoria, e questo soprattutto per un motivo: su Zirkzee c’è da un mese anche un forte interessamento dello Stoccarda, non dimenticando come in queste ultime due settimane l’Anderlecht abbia fatto di tutto per convincerlo a restare a Bruxelles e come abbia fatto un sondaggio anche il Wolverhampton.

Bologna, un cauto ottimismo

Per quale motivo il Bologna non può sentirsi sereno fino a quando non saranno state messe le firme sul contratto? Perché nonostante che tra i capi rossoblù e Kia Joorabchian, l’uomo che fece da intermediario tra lo Shangai e il Bologna per Marko Arnautovic e in questo caso procuratore di Zirkzee, restino da limare solo alcuni dettagli, ecco che proprio per la concorrenza che c’è per l’attaccante del Bayern è consigliabile andarci con i piedi di piombo. E non a caso Sartori e il direttore sportivo del Bologna Marco Di Vaio non stanno assolutamente perdendo di vista la soluzione legata ad Eldor Shomurodov con la Roma, anche se i giorni passano e Tiago Pinto, direttore sportivo dei giallorossi, non sta cambiando idea su quella che è la formula di cessione dell’attaccante uzbeko. E cioè prestito con obbligo di riscatto mentre Sartori sarebbe (o meglio sarebbe stato a questo punto) disposto a farlo solo in prestito con diritto. In questi ultimi giorni gli uomini dell’area tecnica rossoblù hanno seguito anche Vitinha del Braga e va sottolineato come di questo ragazzo portoghese abbiano avuto una buona impressione, ma caso mai Vitinha potrebbe tornare di moda più avanti, anche perché a oggi il profilo che il Bologna ha scelto come vice Arnautovic è proprio quello di Zirkzee.

Ilicic non si fa

Intanto mentre l’amministratore delegato del Bologna Fenucci sta chiudendo il ragazzo olandese, Sartori e Di Vaio vorrebbero regalare nel giro di un paio di giorni un terzo difensore a Mihajlovic. Dopo aver sondato il terreno con lo Zurigo per il giovane Becir Omeragic, classe 2002, che ha già messo insieme 3 presenze nella nazionale maggiore, i due hanno chiesto informazioni anche sul conto di Pantelis Chatzidiakos, 25 anni, dell’Az Alkmaar, ma non è escluso che alla fine della fiera Sartori sorprenda ancora una volta tutti tirando fuori dal cilindro una soluzione che fin qua ha nascosto anche a se stesso. Sì, l’idea del responsabile dell’area tecnica del Bologna è di mettere a disposizione di Mihajlovic un altro centrocampista oltre a Nikola Moro. Il suo obiettivo è Aster Vrankx, classe ‘2001, ma potrà sperare di prenderlo solo a due condizioni. La prima: che il Milan vada su un altro centrocampista. La seconda: che Saputo e Fenucci gli diano il via libera, magari dopo aver ceduto Vignato, Dijks, Mbaye, e magari uno tra Aebischer e Sansone. Ultima annotazione: Ilicic non si fa, il Bologna ha preso questa decisione.


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