Kyria, nuova freccia per il Bologna

Il mancino greco arriva dal Sassuolo in prestito: oggi si allena con i nuovi compagni
Kyria, nuova freccia per il Bologna© LAPRESSE
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Il Bologna ha chiuso Georgios Kyriakopoulos nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che lunedì l'affare aveva rischiato seriamente di saltare alla luce degli scenari che di colpo erano cambiati. Nel senso che l’operazione comprendeva in un primo momento come contropartita dell’esterno greco lo sbarco di Emanuel Vignato al Sassuolo, che poi in corsa ha cambiato idea, una volta ceduto Junior Traoré al Bournemouth e acquistato dall’Empoli Nedim Bajrami. Morale: sempre ieri si è concretizzata la trattativa cominciata lunedì tra Giovanni Sartori e Marco Di Vaio con l’Empoli per la cessione in prestito con diritto di riscatto (a 2 milioni di euro) del talentino italo-brasiliano, estremamente felice di andare a giocare in una società che sa fare calcio come quella di Fabrizio Corsi. Andiamo avanti: fin dal mattino la Juventus ha fatto di tutto e di più per far rientrare 6 mesi prima del tempo a Torino Andrea Cambiaso, coinvolgendo anche il procuratore del ragazzo di Genova Giovanni Bia. Un primo tentativo andato male, poi un secondo, infine un terzo tentativo nel pomeriggio, con i responsabili dell’area tecnica rossoblù che non hanno voluto ascoltare ragioni, dopo aver parlato con lo stesso Thiago Motta che lo ha ritenuto incedibile. Va anche sottolineato come il Galatasaray abbia fatto un’offerta al Bologna per Musa Barrow, ma i turchi lo avrebbero voluto solo in prestito con diritto di riscatto, e cioè una soluzione che a Sartori e a Di Vaio non poteva andare bene.

Prestito oneroso

Da un tormentone a un altro, quello finito male per Aleksa Terzic della Fiorentina e quello finito bene per Kyriakopoulos, per il quale domenica sera la trattativa sembrava chiusa e che poi in realtà era diventata una pista che il Bologna aveva quasi deciso di abbandonare. Al termine di Milan-Sassuolo Sartori e Carnevali avevano raggiunto un accordo per lo scambio Kyriakopoulos-Vignato, all’atto pratico il Sassuolo aspettava solo il sì dell’Atalanta per Zortea per dare a sua volta l’assenso per il passaggio del greco al Bologna. Poi è successo quello che è successo per Traorè, e di conseguenza Giovanni Carnevali ha fatto sapere a Claudio Fenucci di voler monetizzare il prestito di Kyriakopoulos e ciò ha mandato su tutte le furie quelli del Bologna. Nella tarda serata di lunedì le due società sono tornate a parlarsi, sia il Bologna che il Sassuolo si sono avvicinate sui numeri, trovando nel pomeriggio (appunto) di ieri la quadratura del cerchio (il riscatto è di 3/3,5 milioni). E non a caso prima l’esterno greco è stato sottoposto alle visite mediche all’Isokinetic, poi ha firmato e da oggi comincerà a lavorare con la sua nuova squadra. L’idea di Motta è quella di impiegarlo da esterno basso ma guai a dimenticare come nel Sassuolo Kyriakopoulos sia stato utilizzato da Alessio Dionisi anche da esterno alto in alcune partite.

Solo con l’obbligo

Detto che il mercato turco chiuderà più avanti, mercoledì 8 febbraio, sarà importante capire se il Galatasaray mollerà la presa su Barrow o se insisterà, magari cercando di abbassare i numeri pretesi dal Bologna, 12 milioni con obbligo di riscatto e non assolutamente con diritto. E’ evidente che poi Sartori e Di Vaio non avrebbero il tempo per sostituirlo, ma di fronte a una cifra del genere (forse anche più bassa) probabilmente non si farebbero troppi scrupoli, tenendo anche conto di quella che è la classifica attuale della squadra rossoblù. Come è andata a finire il sondaggio che lunedì Sartori e Di Vaio hanno fatto con il Verona per Ibrahim Sulemana, classe ‘2003? Pare in una bolla di sapone, perché fino a un certo punto puoi far valere le tue idee (e i due ne avrebbero tante) ma poi cominciano i dolori forti quando diventano protagonisti i soldi.


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