Arnautovic, ultimo valzer con il Bologna

A Lecce l'attaccante austriaco potrebbe giocare la gara dell'addio, anche se la società rossoblù non si è rassegnata a perderlo
Arnautovic, ultimo valzer con il Bologna© ANSA
Claudio Beneforti
4 min

L'ultima di Marko Arnautovic vestito con la maglia del Bologna. Sì, dovrebbe accadere questa sera a Lecce, per il momento è consigliabile usare il condizionale solo perché Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio faranno il possibile per convincerlo a restare, soprattutto nel caso in cui per l’austriaco non dovesse arrivare una proposta allettante anche sotto il profilo economico. Se sarebbe improbabile una rinnovata convivenza tra Arnautovic e Thiago Motta? Certo, il nodo è proprio questo, ma fate attenzione, perché il problema riguarda più Arna che Thiago, nel senso che Thiago sarebbe anche disposto eventualmente a portare avanti questo rapporto secondo quelli che sono i suoi principi legati al gruppo, caso mai è l’attaccante austriaco che sembra non volerlo, conoscendo (appunto) soprattutto la poca elasticità delle sue idee. Perché c’è l’allenatore che avendo tanti anni di carriera alle spalle ti mette davanti a tutto e a tutti non avendo più nulla da dimostrare per quello che è stato il tuo percorso e c’è anche l’allenatore che avendo ancora tanto da dimostrare per i pochi anni di mestiere tiene da matti a far capire al prossimo come non faccia figli e figliastri e che in campo la domenica vada soprattutto chi ha lavorato meglio nel corso della settimana rispetto a chi ha un passato importante.

Arnautovic e il rapporto con Thiago Motta

Ecco, se da una parte Thiago sarebbe anche pronto a ricominciare da capo pur mantenendo saldi certi concetti, da un’altra Arnautovic preferirebbe avere un allenatore che lo accetta com’è, con le sue grandi potenzialità ma al tempo stesso con quelli che sono anche i suoi limiti almeno secondo Thiago, che non racconta storie quando fa sapere come tra lui e Arnautovic non ci siano mai stati screzi e come abbia scelto sempre gli uomini da impiegare pensando a fare il bene della squadra. Il che non significa che Arna voglia giocare per diritto divino, non è tanto questo il punto, ma quanto meno desidera di non essere giudicato per un giorno che si allena peggio e si gestisce di più di un compagno: pensate che si comportava in questo modo anche quando di anni ne aveva 28, figuratevi come non possa farlo ora che ne ha 6 in più. Da qui la sua volontà comunicata anche ai vertici della società rossoblù di essere ceduto, anche se su questo tema è giusto fare una sottolineatura: è vero che Thiago convive con questi canoni di comportamento, ma è anche vero che lo ha sempre proposto quando Arnautovic è stato bene sul piano fisico, perché non è giusto sostenere che per l’attuale allenatore rossoblù i calciatori sono tutti uguali, diciamo che per quello che è il suo rispetto sacro nei confronti del gruppo anche il calciatore più importante finisce per porlo al secondo posto.

Arnautovic, niente saldi: il Bologna non fa sconti

Arna piace al Milan e su di lui c’è anche l’interesse di un paio di società della Premier, ma il Bologna ha messo dei paletti per quanto riguarda la sua cessione: se anche i numeri torneranno Arna sarà accontentato, in caso contrario non si farà prendere per la gola. In poche parole Sartori e Di Vaio sono pronti a vendere Arnautovic ma non a svenderlo a prezzo di saldo. È stato pagato 6,5 milioni, compresi i bonus? Bene, ne serviranno 10 per strapparlo al Bologna. Che dopo la vittoria della Fiorentina contro il Sassuolo non ha più la possibilità di arrivare ottavo e di ritagliarsi di conseguenza anche uno spazio in Conference League, ma ha ugualmente buoni motivi per chiudere bene l’annata. Detto che sarebbe sempre meglio e più costruttivo arrivare noni che undicesimi o dodicesimi, in caso di pareggio ecco che supererebbe i 51 punti fatti dal Bologna di Pioli nel 2011-’12. Già se così dovesse essere, il Bologna avrebbe confezionato un’annata davvero piena di significati, tenendo anche conto della tragedia che ha colpito a inizio campionato Sinisa Mihajlovic.


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