Bologna, Barrow via soltanto a condizioni particolari: tutti i dettagli

L'attaccante piace in Turchia, ma per il prestito servono accordi chiari sul riscatto
Bologna, Barrow via soltanto a condizioni particolari: tutti i dettagli© FOTO SCHICCHI
Giorgio Burreddu
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Anche con un obbligo di riscatto (al massimo un diritto di riscatto) Musa Barrow lascerebbe il Bologna. Non si è ancora fatta avanti nessuna squadra, ma lo spettro del mercato incombe e nessuno a Casteldebole pensa ad altro. La Turchia può essere un campionato attraente, l’entourage del giocatore lì ha davvero molti contatti. E dunque Musa è uno dei giocatori pronti a essere sacrificati dal club rossoblù. C’è un minimo oltre il quale la dirigenza rossoblù non vuole scendere: 15 milioni. Una cifra congrua, che servirebbe per fare cassa e liberare uno slot in attacco. Andrebbe poi occupato da un nuovo giocatore e dunque l’ad Claudio Fenucci e il direttore sportivo Marco Di Vaio dovranno fare attente valutazioni. Adesso Barrow è in Gambia, a casa sua, e sta preparando la sfida con la maglia della sua Nazionale contro il Sudan del Sud (in programma il 14 giugno). Poi l’attaccante andrà in vacanza. Intanto, però, la società sta lavorando per mettere a punto una strategia. Nessun vuol farsi trovare impreparato. Il raduno è programma nei primi dieci giorni di luglio, poi il Bologna salirà a Valles per il ritiro estivo. Per quella data Motta vuole già avere una visione d’insieme dettagliata.  

Barrow è un patrimonio del club ma...

Ma tanti sono i fattori intorno a Musa, e vanno presi uno per uno. Bisogna considerare che Barrow è stato pagato circa 19 milioni di euro (bonus compresi). Una cifra alta, per le casse del Bologna. Musa è sempre stato considerato un patrimonio del club. Non un dettaglio. Anche (e soprattutto) in chiave cessione. L’ammortamento ha raggiunto quota 8 milioni, è chiaro che la dirigenza si orienterà per evitare minusvalenze. Finito di pagare proprio quest’anno, Barrow è dunque un elemento fluttuante sopra Casteldebole. Da un lato il club non vorrebbe privarsene, è stato un investimento importante, il ragazzo si è ambientato molto bene, è felice a Bologna e con Thiago Motta ha instaurato un buon feeling. Dall’altra parte, però, le stagioni di Musa sono andate in calando, e anche questo incide nelle valutazioni. Dopo i 9 gol alla prima stagione (19/20), il rendimento di Musa è sempre sceso. Anche con Mihajlovic Barrow aveva trovato una dimensione. Poi la necessità di giocare con una prima punta aveva portato il tecnico serbo a lavorare sulla posizione di Barrow. Esperimento mai del tutto riuscito. Con Motta si è tornati all'antico, e Musa ha fatto (quasi) sempre l'attaccante esterno.  

Stagione in calando, solo tre gol messi a segno

Fino ad arrivare a questa stagione, che ha visto il gambiano scendere a 3 gol soltanto messi a segno. E’ la peggior stagione di Musa sotto le due torri, almeno per quanto riguarda le segnature. Ingiusto non riconoscere a Musa un contributo: gli 8 assist in campionato valgono una nota di merito. Ma è chiaro che il Bologna cerca giocatori d’attacco, che segnino. Thiago Motta lo ha sempre detto chiaramente: ha bisogno di calciatori in grado di fare le due fasi. Musa le ha garantite, ma la finalizzazione va migliorata. Motta ha lavorato tanto con il ragazzo, cercando di dare al giocatore una fisionomia nuova, una spinta diversa. Riuscendoci. Sì, ma solo a tratti. Musa adesso è a un bivio. Proprio come il club. A gennaio sembrava poter andare in Turchia. Ora per Musa si sondano altri club di A interessati a prendere il giocatore. Anche con un prestito. La cessione resta comunque l'opzione più gradita al Bologna, ma di fronte a un'offerta vantaggiosa il club valuterebbe possibilità diverse. 


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