Bologna, Erlic o Bosko Sutalo a gennaio se parte Bonifazi

Con il centrale desideroso di cambiare aria, sul taccuino dei rossoblù ci sono il difensore del Sassuolo e quello della Dinamo Zagabria: i dettagli
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Se sarà possibile fare uno scambio, meglio, in caso contrario Kevin Bonifazi sarà ceduto a quella società che mostrerà un interesse nei suoi confronti e al suo posto il Bologna regalerà a Thiago Motta un altro difensore centrale. Ammesso sempre che da qui a gennaio, alla riapertura della sessione invernale del mercato, l’ex Torino e Spal non riveda la sua idea, che a oggi è quella di cambiare aria. Nonostante da una parte gli dispiaccia lasciare Bologna e il Bologna, questo è vero, ma da un’altra volendo giocare con maggiore continuità, e non solo in caso di emergenza quando è infortunato Sam Beukema. Considerato tra l’altro, e anche ciò non è un particolare di poco conto, che Thiago ha impiegato come centrale di sinistra della difesa Riccardo Calafiori per sostituire l’infortunato Jhon Lucumi. In pratica il discorso è il seguente: Giovanni Sartori e Marco Di Vaio sono disposti ad accontentare Bonifazi, avendo capito quella che è la sua volontà e preferendo non avere nel limite del possibile nello spogliatoio calciatori scontenti, ma una volta detto che già si stanno muovendo in questa direzione, tutto sta a vedere quello che accadrà nel prossimo mese e mezzo, primo perché non hanno intenzione di regalarlo, secondo perché un nuovo difensore arriverà solo se a Bonifazi sarà trovata una destinazione.

Dossena incedibile, sul taccuino del Bologna c'è Erlic

Al Bologna piace Alberto Dossena del Cagliari, 25 anni, e a dire la verità proprio il Cagliari è una delle due squadre attualmente interessate a Bonifazi: bene, a questo punto l’operazione si può concretizzare? No, perché Claudio Ranieri vuole aggiungere un rinforzo alla sua difesa ma figuratevi se vuole perdere la sua torre. Della serie: Tommaso Giulini è pronto a mettere a disposizione del suo allenatore Bonifazi, ma di fare uno scambio non se ne parla almeno a gennaio. Caso mai questo tema potrà essere riproposto eventualmente a luglio, ma è evidente come il Bologna abbia bisogno subito di trovare l’alternativa di Bonifazi. Ecco il motivo per il quale Sartori vuole lasciarsi uno spiraglio aperto con il Cagliari ma nel frattempo apre le porte anche al Sassuolo, l’altra società alla quale piace Bonifazi. Che proprio a Reggio Emilia contro la squadra di Alessio Dionisi ha costruito una buona prestazione solo tre settimane fa. Non dimenticando come al Bologna sia gradito Martin Erlic, classe ‘98, che Sartori aveva scritto sul suo taccuino anche ai tempi in cui questo croato giocava in prestito nello Spezia.

Bologna, per la difesa anche l'idea Bosko Sutalo

Ma c’è un altro difensore della Croazia che è nel mirino del responsabile dell’area tecnica rossoblù, che difficilmente dimentica quelli che sono stati i suoi "obiettivi" in passato. O meglio ce ne sarebbe addirittura due, ma Josip Sutalo ora come ora non sembra alla portata del Bologna (se non con la formula del prestito secco o con diritto di riscatto a numeri alti), alla luce del fatto che l’Ajax lo ha pagato più di 15 milioni. Il giocatore in questione è un altro Sutalo, precisamente Bosko, 23 anni, della Dinamo Zagabria, che Sartori nel 2020 vestì con la maglia nerazzurra dell’Atalanta. Va sottolineato come Sutalo non convinse a Bergamo, tanto è vero che poi fu ceduto in prestito al Verona, ma una volta rientrato a Zingonia l’Atalanta (con Sartori ormai passato al Bologna) decise di non trattenerlo. Da qui il suo rientro alla Dinamo. Traduzione: nel caso in cui il Bologna non riuscisse a chiudere uno scambio, ecco che Bosko Sutalo sarebbe una delle soluzioni da tenere d’occhio. In questi ultimi giorni (anche) il Bologna è stato accostato al giovane olandese Finn Van Breemen del Basilea, classe 2003, la squadra dalla quale sono stati presi Dan Ndoye e Calafiori, ma su questo ragazzo hanno messo gli occhi Milan, Fiorentina e alcune squadre sia tedesche che inglesi, il che significa che quelli del Basilea vogliono monetizzare al massimo questa concorrenza.


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