Fiorentina, ufficiale l'arrivo di Arthur dalla Juve

Il club ha annunciato il trasferimento del centrocampista in viola dal club bianconero: la formula dell'operazione
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E' ormai ufficiale il passaggio di Arthur dalla Juventus alla Fiorentina. Il brasiliano è già arrivato a Firenze per iniziare la sua nuova avventura agli ordini di Vincenzo Italiano.

Fiorentina, ufficiale Arthur dalla Juve

La Lega Serie A, attraverso un tweet pubblicato sul proprio profilo, ha annunciato la firma sul contratto del brasiliano per la Fiorentina. Arthur si trasferisce in viola dalla Juventus in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Dopo le ultime stagioni complicate dal punto di vista fisico, l'ex Barcellona spera di ritrovare la forma degli anni migliori.

Arthur, il comunicato della Fiorentina

Anche la Fiorentina ha ufficializzato l'arrivo del brasiliano: "ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo dalla FC Juventus. Arthur, nato a Goiana, in Brasile, il 12 Agosto del 1996, ha indossato, tra le altre, la maglia del Barcellona con cui ha disputato 72 partite vincendo una Liga Spagnola ed una Supercoppa Spagnola. Il nuovo centrocampista viola ha, inoltre, vestito in 22 occasioni la maglia della Nazionale maggiore brasiliana vincendo la Coppa America del 2019".

Le prime parole di Arthur da giocatore della Fiorentina

Queste invece le prime parole di Arthur dopo l'ufficializzazione: "Ringrazio tutti, da Joe Barone ai tifosi. Sono molto felice di essere qui. La Fiorentina la conoscono tutti: è una bella squadra, ha il centro d'allenamento più bello del mondo, l'allenatore è troppo bravo, mi piace tutto. Firenze poi è anche la città preferita della mia fidanzata. Ora bisogna lavorare e vincere. Sono stato in diversi campionati e ho imparato diversi tipi di calcio e porto con me tutto. Il campionato italiano lo conosco e mi ci trovo bene. Sono a disposizione di tutta la squadra per darci una mano in campo e fuori. Ho iniziato a giocare a calcio a 4 anni sulla spinta di mio padre. E di quella passione ne ho fatto tutto la mia vita, prima del calcio c'è solo la mia famiglia. Il mio Paese mi manca però i famigliari sono qui quindi dove vado porto loro con me ed è meglio".


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