Fiorentina, rispunta Vera. L’Arsenal piomba su Sutalo

Perso Hjulmand la Viola ripiega sul centrocampista del Corinthians. Non bastano più 15 milioni per il croato dopo l’inserimento degli inglesi
Fiorentina, rispunta Vera. L’Arsenal piomba su Sutalo© EPA
Francesco Gensini
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FIRENZE - Da Sutalo a Beltran passando per Grabara e Vera: quattro nomi, quattro trattative che si stanno sviluppando ovviamente per vie differenti nel mercato della Fiorentina e ora destinate ad entrare nel vivo, perché ormai mancano meno di tre settimane all’inizio della stagione (sabato 19 debutto in campionato a Marassi contro il Genoa dell’ex Gilardino). Tre trattative che richiedono il massimo sforzo per avere possibilità di portarle a termine in maniera positiva e con il risultato sperato e previsto: queste e quelle che il club viola tiene ancora sottotraccia come eventuali piani B.

Minaccia Gunners

Uno sforzo economico notevole ci vuole sicuramente per convincere la Dinamo Zagabria, battere la concorrenza dell’Arsenal e prendere Josip Sutalo: la Fiorentina ha offerto quindici milioni per assicurarsi il forte centrale, 23 anni, ma è una cifra che ancora non basta a soddisfare il club croato, anzi, e l’inserimento dei “Gunners” non agevola il compito considerando la facilità di spesa dei club inglesi. Compresi i vari bonus, ce ne vuole un’altra decina, milione più milione meno, ed è una quota che sta “spaventando” gli uomini di mercato di Commisso, per atteggiamento e mentalità decisi ad evitare a priori qualsiasi tipo di gioco al rialzo che somigli a un’asta vera e propria. Ma Josip Sutalo piace parecchio e non lo mollano.

Si rivede Vera

Centrocampista e attaccante, adesso, per completare quel che rimane del mercato viola sempre al netto di sorprese, e come tale inaspettate, o scambi negli ultimi giorni. Il dopo Amrabat (cessione in cantiere, ma non ancora certa, e il discorso vale pure per Cabral) era stato immaginato e programmato che potesse chiamarsi Hjulmand, però le difficoltà di un affare con il Lecce (venticinque milioni la richiesta di Corvino) e l’inserimento forse decisivo da Lisbona dello Sporting, hanno riattivato contatti e canali (mai chiusi) per Fausto Vera del Corinthians, in questa ricerca da parte della Fiorentina di fare un mercato sui giovani di qualità, ma anche già con una discreta esperienza perché inseriti nelle squadre di appartenenza. Come l’argentino che gioca in Brasile o per Lucas Beltran, altro argentino che sta facendo eccellenti cose in patria, al River Plate (dodici gol in venticinque partite di campionato): per questo, con Dia della Salernitana fuori portata, è il preferito dai viola. Costo? Quindici milioni non bastano più nemmeno per lui.

Grabara, la scelta

Meno impervia, sia economicamente che operativamente, è la strada che conduce a Kamil Grabara, insieme a Sutalo l'obiettivo principale in questo momento per tutta una serie di motivi: ad esempio, per centrocampista e attaccante, gli altri due innesti da fare, servono prima le partenze di Amrabat e Cabral per liberare i rispettivi posti, esigenza che non c’è per i ruoli in esame del reparto arretrato. Il Copenaghen con sei milioni lo cede e la Fiorentina non ha difficoltà a pareggiare la richiesta dei danesi: e allora perché il numero uno polacco, classe 1999, ottima personalità e già buona esperienza dopo aver conosciuto anche il mondo Liverpool pur senza debuttare nella prima squadra dei “Reds”, non è ancora a Firenze? Perché va così quando ci sono altre società interessate, seppur non con la stessa decisione dei viola e perché, soprattutto, il Bayern Monaco andrà alla ricerca di un sostituto di Sommer una volta che l’avrà ceduto (all’Inter) ed è comprensibile e logico che Grabara un pensierino ce lo faccia di essere scelto. Basta aspettare il trasferimento del numero uno svizzero e si capirà se la destinazione del portiere classe 1999 sarà appunto Firenze (dove si metterebbe in concorrenza con Terracciano per diventare subito il titolare) o Monaco di Baviera.


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