Fiorentina, Vargas in dirittura d’arrivo

FIRENZE - Il rilancio immediato per prendere Ruben Vargas subito: è quello che faranno i dirigenti della Fiorentina rientrati da Riyad dopo l’amara esperienza della Supercoppa, perché adesso non c’è più motivo per non concentrare tutti gli sforzi e tutte le energie sul mercato. In primis, per portare il nazionale svizzero a Firenze, rinforzo indispensabile per le fasce in attacco, che già sarebbe servito nelle settimane scorse a Italiano considerando le assenze concomitanti di Gonzalez, Sottil e Kouame, e che rimane in cima alla lista. Anzi, il più vicino anche per un discorso economico: cinque milioni (più bonus da concordare) ha messo il club viola nella prima offerta, otto milioni sempre da comporre ha replicato l’Augsburg nella sua prima richiesta di risposta.

Mercato, c’è un altro nome

Poi c’è stato il viaggio in Arabia e la trattativa è stata messa lì da parte, non certo accantonata, ma solo subordinata all’importanza di quello che stava per affrontare la Fiorentina: la sconfitta contro il Napoli ha anticipato a ieri il ritorno e allora Vargas torna a riprendersi la scena. O, meglio, se la prenderanno le due società con un nuovo contatto che servirà a quella viola per alzare la proposta fino alla soglia dei sette milioni e invogliare i tedeschi ad un passo in avanti verso quota otto ma con bonus facilmente raggiungibili. Altrimenti? Un piano B vero e proprio contempla il nome a sorpresa tenuto ben nascosto, perché Vargas è il preferito di gran lunga anche per il sì espresso dal calciatore al trasferimento a Firenze: semmai, sullo sfondo rimane Rodri del Betis, in una trattativa che però andrebbe spinta forte se non addirittura impostata. E allora da oggi tutto sull'elvetico classe 1998, così da accelerare comunque i tempi dell’acquisto dell’esterno offensivo che andrà a prendere il posto di Brekalo (Dinamo Zagabria o Salernitana il punto d’arrivo, però il croato preferisce tornare in patria per un discorso di “visibilità” e opportunità legato al campionato d’Europa ormai prossimo). Uno esce e uno entra, a meno che non parta anche Ikoné: cosa non prevista e confermata dopo il colloquio con il procuratore del francese, senza però chiudere le porte ad un’eventuale cessione se arriva l’offerta giusta per tutte le parti in causa.

Fiorentina, obiettivo centravanti

Detto che tra Barak e il Napoli, oltre alla distanza sulla formula, c’è pure Italiano che si mette di mezzo (per non ritrovarsi con il solo Bonaventura da qui a giugno) rimane il possibile obiettivo centravanti, sempre prima individuando un approdo gradito a Nzola. «Siamo contenti di Beltran e Nzola, non è in agenda», ha detto Barone a Riyad prima di Napoli-Fiorentina, «ma non so che cosa accadrà da qui alla fine del mercato». Tradotto: occhio a opportunità all’improvviso. Dia della Salernitana resta un vecchio pallino e in più l’infortunio del senegalese è in via di soluzione, ma anche Belotti viene spesso associato alla squadra viola e l’attaccante della Roma a un certo punto potrebbe essere il nome giusto.