Zaniolo può ripartire dalla Fiorentina: vuole tornare in Italia

Firenze lo attrae: cresciuto nelle giovanili viola, ritroverebbe una realtà completamente nuova
Francesco Gensini
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FIRENZE - C’è già stato, ma sarebbe come se non ci fosse stato: se Zaniolo dovesse tornare a Firenze troverebbe tutto differente o quasi da quando ragazzino ha fatto la trafila nelle giovanili viola. A cominciare dalla “fisionomia” della società, perché allora c’era la famiglia Della Valle al comando e Pantaleo Corvino appena tornato a guidare la struttura-calcio, mentre oggi c’è la famiglia Commisso con Daniele Pradé (che Nicolò conosce bene) insieme a Burdisso a portare avanti le strategie, fresco di compiti “allargati” per la recente scomparsa di Joe Barone. C’è il Viola Park, che sarebbe stato la “Cittadella viola” nei piani dei Della Valle e mai realizzata, e perfino lo stadio “Franchi” sarà un’altra cosa dopo la ricostruzione totale da giugno in avanti e per i prossimi due anni. 

Zaniolo, attrazione Fiorentina

Insomma, nemmeno il ricordo di quell’esperienza vissuta sull’altalena delle sensazioni e dei comportamenti e poi finita con un divorzio contrastato, andrebbe a incidere sul possibile da farsi da parte di Zaniolo: anzi, ripresentarsi dov’è già stato, ma in una realtà completamente nuova, potrebbe essere uno stimolo significativo al punto da giocare un ruolo altrettanto di peso nella decisione del calciatore con la sua famiglia e il suo entourage. Che ovviamente sono e saranno coinvolti prima di compiere qualsiasi passo, ma Firenze e la Fiorentina lo attraggono tantissimo dopo aver già pianificato il proprio rilancio tornando in Italia: e a Firenze e alla Fiorentina troverebbe terreno fertile. Barone, con Gonzalez “sotto attacco” del Brentford la scorsa estate, riteneva che Zaniolo fosse il sostituto perfetto dell’argentino e anche se poi Nico è rimasto, il direttore generale viola di recente aveva riallacciato i contatti con Claudio Vigorelli, il procuratore del calciatore dell’Aston Villa.

Zaniolo alla Fiorentina, ripartenza per due

Che a Birmingham non rimarrà a fine stagione, ma nemmeno Istanbul e il Galatasaray (proprietario del cartellino) a conclusione del prestito oneroso da 3,5 milioni saranno il punto d’arrivo: Nicolò ha l’Italia in cima ai pensieri e la Fiorentina potrebbe scalare rapidamente quei pensieri, trovando spazio anche per la possibilità che gli darebbe di far vedere quanto vale all’ambiente e ai tifosi che non hanno avuto il tempo di conoscerlo bene. Visto e ammirato sì nelle giovanili fino agli Allievi, perché le doti sono doti anche da ragazzo, ma poi visto anche andare via (l’Entella primo trampolino di lancio) per affermarsi lontano. Otto anni dopo si potrebbe tornare al punto di partenza. Di ripartenza.  


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