Fiorentina, tutto su Retegui e Colpani: la strategia

Il club mette quattro acquisti in cantiere, un investimento di quasi 60 milioni
Francesco Gensini
4 min

FIRENZE - Quattro acquisti in tempi brevi per un investimento che andrà a sfiorare i sessanta milioni di euro: Retegui per l’attacco (Pinamonti alternativa), Colpani per la trequarti, Brescianini e Bondo per il centrocampo. Siccome la difesa è quasi a posto (serve un centrale in più), le attenzioni di Pradé (presto con Goretti) e del tecnico campano nelle riunioni al Viola Park adesso sono tutte incentrate sui rinforzi da metà campo in avanti. E ci si è buttata a capofitto la Fiorentina, incontrando difficoltà più o meno consistenti (il Genoa chiede 30 milioni per Retegui, non sarà semplice “convincere” Galliani a privarsi di Colpani e Bondo in coppia, mentre c’è ancora distanza tra i 12 milioni della domanda del Frosinone per Brescianini e i 7 messi sul tavolo dal club di Commisso), ma con tutte le intenzioni possibili per costruire il nuovo gruppo e da lì capire quale modulo diventerà il compagno di viaggio della Fiorentina 2024-’25.

Fiorentina, i quattro obiettivi di mercato

Partiamo con l’ipotesi del 3-4-2-1, anticipata da istruzioni per l’uso che valgono anche per l’altro schema: la Fiorentina è schierata con i calciatori che sono attualmente in rosa, più Brescianini e Bondo, Colpani e Retegui, i quattro obiettivi concreti del club, e ognuno di essi rappresenta il prototipo del calciatore da inserire. Il cambiamento più grande è in difesa, con una necessità che diventa priorità: aggiungere un difensore centrale, perché tre sono stati pochi con Italiano che ne schierava due e figurarsi se Palladino dovesse scegliere la linea a tre. Che ci sta, però, e l’idea del tecnico campano sarebbe quella di avvalersi delle doti eccellenti di Martinez Quarta (appena rinnovato fino al 2028): l’argentino, in possesso di piedi e lancio da numero 8 di una volta, avanzerebbe di qualche metro per diventare il regista della squadra, potendo contare quando imposta su Dodo e Biraghi sulle fasce (alternative Kayode e Parisi), sui due mediani che sarebbero sgravati di tale responsabilità e riservando a Colpani e Gonzalez (che ci può stare nel ruolo, già fatto con Italiano quando dalla fascia si accentrava) il compito di sostenere da vicino la punta (Retegui).

Palladino cerca trequartisti di qualità

Nulla cambia e tutto rientra nel segno della continuità se Palladino dovesse ripartire a Firenze dal 4-2-3-1 di Monza. Scelta non di comodo ma comoda, perché chi rimane del gruppo di Italiano meccanismi e movimenti di questo schema li conosce assai bene e sa come metterli in pratica. Non solo: nel piano dello stesso Palladino, sarebbe il mezzo ideale per virare secondo come e secondo esigenze sul 4-4-2 e in questo caso la variabile perfetta che lo può consentire senza scossoni tattici si chiama Lucas Beltran, mettendo l’argentino di fianco al centravanti (Retegui) nel ruolo da seconda punta che meglio gli si ritaglia addosso per caratteristiche tecniche e atletiche. Se 4-2-3-1 dovesse essere, spostiamo Dodo e Biraghi (o Kayode e Parisi) ai lati di Milenkovic e Quarta e la difesa a quattro è pronta (ma un altro centrale va inserito comunque in rosa, mandando il giovanissimo Comuzzo a giocare altrove per fare esperienza), rimettiamo insieme i due mediani nel mezzo e anche qui c’è da incrementare qualità e quantità (Bondo con Brescianini è la soluzione a cui la Fiorentina sta lavorando) per la scelta dello stesso Palladino di rinunciare al regista di ruolo, infine servono due esterni (forti) offensivi che prendano il posto di Kouame (può seguire Italiano a Bologna) e Ikoné (rendimento non all'altezza, è sul mercato).


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