Inter, per Scamacca e Frattesi non solo cash: Pinamonti e Sensi sul piatto

Inter, per Scamacca e Frattesi non solo cash: Pinamonti e Sensi sul piatto
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Tutto dipenderà dalle indicazioni che arriveranno dalla proprietà cinese e dal presidente Zhang. Se però, come gli indizi lasciano credere, l'Inter non investirà sul mercato e andrà avanti con l'autofinanziamento, l'ad Marotta, il ds Ausilio e il suo vice Baccin vivranno un'altra estate nella quale dovranno fare miracoli sul mercato. Esattamente come successo nel 2021 quando hanno ottenuto maxi plusvalenze dalle partenze di Hakimi e Lukaku, ma sono riusciti ad allestire una rosa competitiva anche grazie al lavoro di Inzaghi. La storia potrebbe ripetersi tra qualche mese: l'Inter potrebbe essere costretta a vendere per rimettere a posto i conti. Resta da capire quanti sacrifici dovranno essere fatti: basterà cedere De Vrij e alleggerire il monte ingaggi con gli addii di Vidal (che ha una penale in suo favore se non scatterà l'opzione rinnovo per il 2022-23), Vecino e magari Sanchez? Difficile. Se arriverà una proposta... alla Lukaku per Barella (quello che a livello internazionale è più considerato), Martinez, Bastoni o Skriniar, il club dovrà a malincuore prenderla in considerazione? Altrimenti ha pronta un'altra soluzione: utilizzare come contropartite in operazioni giudicate importanti per rinforzare la rosa i giovani o i giocatori che ha in prestito in giro. 

Inter da Pinamonti a Sensi

In quest'ottica va letto il dialogo avviato da tempo con il Sassuolo per Scamacca, il centravanti che l'Inter ha messo al primo posto della lista (al secondo Duvan Zapata), e per Frattesi, l'alter ego di Barella. I due sono valutati dal Sassuolo una settantina di milioni complessivi, cifra considerata troppo alta che però Moratta è pronto ad avvicinare in maniera sensibile se per esempio Pinamonti, autore finora di 9 centri in A, fosse valutato 25 milioni. E poi c'è Sensi, che tornerà dalla Sampdoria: complicato per lui che si riaprano le porte di Appiano, più facile pensare a una cessione a una quindicina di milioni, magari con tanto di ritorno al Sassuolo dove Dionisi potrebbe rilanciarlo definitivamente. Inserendo nell'operazione Pinamonti e Sensi, la fumata bianca per Scamacca e Frattesi sarebbe più semplice e la folta concorrenza diventerebbe meno pericolosa. 

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