La svolta del mercato dell’Inter: Inzaghi colpisce in contropiede

L'annuncio della chiusura delle operazioni in entrata ma soprattutto in uscita ha spiazzato tutti. Ma i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo
La svolta del mercato dell’Inter: Inzaghi colpisce in contropiede© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - Un contropiede bruciante o se preferite una sostituzione di quelle che disorientano l'avversario. Simone Inzaghi nella conferenza stampa pre Lecce-Inter ha spiazzato tutti annunciando in modo perentorio che con la proprietà, quindi il presidente Zhang (incontrato lunedì ad Appiano), e la società, quindi l'ad Marotta, il ds Ausilio e il suo vice Baccin (colloqui giornalieri), è stata concordata la chiusura del mercato. Sia in entrata (eccezion fatta per il sostituto di Ranocchia, che arriverà) sia soprattutto in uscita. Niente cessione, dunque, per Milan Skriniar e Denzel Dumfries, che non hanno in questo momento un'offerta irrinunciabile, ma che nelle ultime 3 settimane scarse di trattative, potrebbero essere oggetto di richieste da parte del Chelsea o del Psg, da tempo interessate. Il tecnico di Piacenza, con tono risoluto e deciso, ha spiegato: «La squadra è quella che ho e l'abbiamo concordata con la dirigenza e la proprietà. Ci manca un centrale ed arriverà, ma io non penso di dover più parlare di mercato perché il nostro, sia in entrata sia in uscita, è chiuso. La squadra deve essere questa e tutti sanno che bisogna andare avanti così».

I tifosi tirano un sospiro di sollievo

Le frasi impossibili da equivocare che chiaramente sono state concordate con l'area tecnica e con la proprietà. Esporsi senza avere la "certezza" della permanenza di Skriniar e Dumfries sarebbe un clamoroso autogol che uno allenatore attento come Inzaghi non avrebbe commesso. L'olandese e lo slovacco sono dunque fuori... pericolo e i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo? Sembra proprio di sì, anche se le strade del mercato a volte possono portare a sorprese inaspettate. Soprattutto con bilanci in profondo rosso come quello dell'Inter.


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