Inzaghi e la mossa Dumfries, un forte segnale per il mercato dell'Inter

Schierando l'olandese solo nella ripresa il tecnico ha confermato che l'esterno è incedibile
Inzaghi e la mossa Dumfries, un forte segnale per il mercato dell'Inter© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Rileggendo a posteriori la conferenza stampa di venerdì, forse Inzaghi sapeva già come sarebbe finita a Lecce. È vero che ha tenuto inizialmente in panchina quel Dumfries che, insieme a Skriniar, fa parte per lui della categoria incedibili a qualsiasi costo, ma l'allenatore emiliano ha rivisto la sua «scelta tecnica» gettando nella mischia l’olandese al momento giusto. E siccome proprio lui ha deciso il match, il teorema della «squadra che non deve essere toccata» regge ancora di più. Immaginare un’Inter senza Skriniar, pur adesso non al top, o Dumfries è complicato se, come ha ribadito l’ad Marotta, «l’obiettivo è vincere»

Gioia Zhang

Il presidente, che ha commentato il blitz di Lecce con una emoticon carica di sollievo e con una foto dei giocatori esultanti, ha ascoltato e annotato le parole pronunciate da Inzaghi sia venerdì sia sabato sera. Il nuovo corso comunicativo di Simone, in conferenza molto più diretto e incisivo rispetto al passato, ha chiarito al numero uno nerazzurro che non è questo il momento di cedere uno dei top player per sistemare il bilancio. L’ultima parola chiaramente spetta a Zhang, sollevato per la sofferta vittoria di Lecce e al tempo stesso consapevole che questa squadra per puntare allo scudetto ha bisogno di stabilità, non di una rinunci importante. Un concetto ribadito da Marotta, obbligato però a coniugare la sostenibilità economica con i risultati sportivi. Ecco perché, se da un lato Inzaghi non “accetta" partenze («Le altre comprano, da noi si parla solo di cessioni»), il presidente deve guardare ai numeri. E i tifosi? Loro sperano che non arrivi una proposta indecente per Dumfries («Bello iniziare la stagione con i tre punti e un gol» ha scritto sui social l'esterno), anche perché dopo aver perso sulla fascia sinistra Perisic, rinunciare a campionato iniziato all’ex Psv sarebbe un danno difficile da riparare

Casadei e ripresa

Da domani in poi Marotta, Ausilio e Baccin proverranno a concludere la vendita di Casadei al Chelsea. Con i 35 milioni garantiti dai sacrifici di Pinanonti e del centrocampista della Primavera, forse, sarà possibile rimandare a giugno l’addio di uno dei top player tanto necessari per puntare alla seconda stella. Handanovic e compagni sono rientrati da Lecce sabato notte alle 2.45 e hanno dormito ad Appiano dove ieri mattina si sono allenati (presente anche D'Ambrosio). Oggi giornata di riposo e ritrovo fissato per domani ad Appiano. 


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